L’adolescenza è l’età in cui si manifesta un cambiamento, che porta ad uno sviluppo e fa si che il bambino di una volta si trasformi gradualmente.
I primi sintomi di questa “metamorfosi” si notano con il cambiamento della voce e del modo di ragionare, che diventa meno infantile. Nascono nuovi hobby, come la passione per la musica, lo sport o per il modo di vestire, verso cui in passato si aveva scarso interesse.
C’è la voglia di cambiare vita, che in casi estremi porta alla fuga di casa. Da ciò sorge il desiderio di essere autonomi. Quando poi s’incontrano i primi problemi, ci si accorge di non poter fare tutto da soli.
Per evadere dalla solita vita fatta di scuola e famiglia, si entra a far parte di un gruppo in cui si possono esprimere opinioni e si adotta un linguaggio nuovo. Quasi a formare un nuovo nucleo familiare, nel quale ci si sente a proprio agio, più che con i genitori.
Ma l’adolescenza può portare anche alla sindrome di Peter Pan, causata da un legame affettivo troppo morboso con i genitori. In questo caso, il giovane avverte meno il cambiamento fisico e psicologico, venendo in un certo senso frenato da un attaccamento esagerato nei confronti della famiglia.
Oltre a questo, può sorgere un altro dramma assai pericoloso, quello definito sindrome del gambero rosso. In questo caso l’adolescente viene paragonato ad un gambero il quale, ad un certo punto della sua vita, è costretto a cambiare guscio per cercarne uno più grande. Nel frattempo, però, rimane indifeso e perciò assai vulnerabile. Lo stesso vale per il giovane che deve affrontare il periodo forse più difficile della sua vita, che lo rende vittima di tante paure e pregiudizi, soprattutto nei confronti dei più grandi. Essi potrebbero poi approfittarsi di questa debolezza, come in certi casi avviene.
E’ proprio per questo che la famiglia è sempre vigile, informandosi sulle compagnie che i figli frequentano, sul loro rendimento scolastico e cercando di stare loro vicino. Anche se, molto spesso, questa forma di apprensione non viene compresa.
In passato la situazione era diversa, poiché il ragazzo, già da bambino, veniva educato secondo un modello di vita più severo, paragonabile a quello dell’adulto. Così facendo, mentre si cresceva, non si notavano grosse trasformazioni. Ora, invece, l’adolescente ha modo di esprimere la sua creatività, seguendo nuovi modelli. E’ nata la voglia di trasgredire a tutti i costi e con essa sono sorte le varie mode. Ciò non toglie che, in questo periodo, vi sia un eccessivo disorientamento tra i giovani, che spesso conduce all’insoddisfazione e alla noia. Questa è la causa scatenante che porta molti adolescenti americani, i quali tra l’altro sono ricchi, belli e pieni di risorse, a
togliersi la vita, oppure ad uccidere persone innocenti.
Per molti resta ancora un mistero il motivo di queste tragedie, eppure la vita può essere bella se saputa gestire. Ovviamente, per far questo bisogna aprirsi al mondo e non chiudersi nelle proprie convinzioni, pensando di avere sempre ragione. Ciò richiede uno stato psicologico di fiducia nei riguardi del prossimo, che evita di mettere sé stessi sempre al centro di tutto.