Buona anche la quinta. Chi pensava che La Leggenda del Drago fosse, ormai, uno spettacolo bello e consumato e – in quanto tale – non più in grado di poter calamitare l’interesse degli avventori esterni, è scivolato sul copione. Perché l’attrazione non solo non è scemata, ma è stata tale da far registrare, rispetto alle scorse edizioni, un numero crescente di presenze extracittadine.
Molti gli spettatori giunti quest’anno, sia nella serata dell’11 che in quella del 12 agosto, non solo dai centri limitrofi ma anche dalla fascia jonica, dalla città dei Sassi e anche da alcune località della vicina Puglia. A conferma che la leggenda non solo non stanca, ma seduce. O meglio, continua a sedurre.
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