Potenza, città capoluogo con circa 60.000 abitanti, non ha un’area verde per lo sport e il relax. La cementificazione selvaggia ha fatto sì che, anche nei nuovi quartieri, non ci sia verde.
Da decenni nella zona adiacente al fiume Basento, detta dell’ex “Cip Zoo”, giacciono abbandonati all’incuria, gli edifici di un ex porcilaia con tetti di amianto.
Un gruppo di cittadini, un mese fa, si è costituto in un comitato che chiede la realizzazione in quell’area, dopo la bonifica, di un parco della città.
In soli 30 giorni sono state raccolte circa 10.000 firme per una petizione che mira a sensibilizzare e informare la cittadinanza, proponendo un modello progettuale realizzato da alcuni giovani professionisti che, dopo un anno e mezzo di studio, hanno concepito un’idea favolosa: 87.000 metri quadri con solo il 2,5 per cento di copertura, per lo più realizzata recuperando strutture già esistenti. Tutto il resto è costituito da verde e materiali ecocompatibili.
La raccolta firme punta, inoltre, ad esercitare una pressione sulla politica locale perché prenda un serio impegno con i propri cittadini e continui l’esercizio di straordinaria democrazia partecipata che si è avviato.
La Regione Basilicata perchè proceda con la bonifica dell’area e la cessione al Comune di Potenza e quest’ultimo perchè indica un concorso di idee pubblico e trasparente.