“Sono on line, nella pagina dell’Osservatorio dei rifiuti sul sito della Provincia (www.provincia.potenza.it) i dati della raccolta differenziata relativi all’anno 2010. I dati, gli unici ad oggi disponibili integralmente e certificabili, ci restituiscono la media della raccolta differenziata, sul territorio provinciale, che si attesta al 16 %. Da tempo sosteniamo che la conoscenza diffusa di dati sulla gestione dei rifiuti solidi urbani, può favorire l’innescarsi di una gestione virtuosa; inoltre si tratta di un passo in avanti verso l’attuazione dei principi di trasparenza e partecipazione delle comunità in un settore delicato e complesso quale appunto quello della gestione dei rifiuti”. Lo comunica il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Provincia di Potenza Massimo Macchia, il quale, partecipando questa mattina alla presentazione del rapporto Comuni ricicloni di Legambiente, nel rimarcare come la percentuale di differenziata sia troppo bassa, evidenzia comunque come, rispetto al 2009, si sia registrata una crescita della percentuale di RD pari a circa il 5 per cento: un dato che evidenzia il duro lavoro ancora da compiere sulla raccolta differenziata che rimane, però, l’unico caposaldo in tema di politiche per lo smaltimento degli RSU. “Percentuali così basse di differenziata fanno capire – continua – come sia necessaria una svolta su tali tematiche, un cambio di passo non più rinviabile ma possibile. Non più rinviabile in quanto, occorre agire alla fonte della produzione del rifiuto abbassando il quantitativo da smaltire; possibile perché, come dimostrato dall’esperienza di diversi comuni dell’Alto Bradano, è verosimile arrivare a percentuali alte di raccolta differenziata anche in Basilicata, ed anche senza impianto di compostaggio. Relativamente al 2011, i dati in nostro possesso, anche se non certificati, confermano la crescita della percentuale di RD. Tale aumento, dunque, sembrerebbe consolidare uno strutturale andamento positivo, sulla base del quale si potrebbe persino ipotizzare il superamento della soglia del 20 per cento. Occorre, infatti, tener presente che sono previsti futuri investimenti in progetti di raccolta differenziata, come ad esempio quelli che interessano il comune di Potenza. In questa fase, anche grazie al proficuo lavoro svolto con il CONAI, dall’Osservatorio è possibile visualizzare una scheda per ogni singolo comune della provincia che ci restituisce il dettaglio di quello che avviene per ogni comunità, anche con riguardo ai costi.