Questa sera, a Montescaglioso, torna la ”Notte dei cucibocca’‘, la manifestazione piu’ caratteristica in Basilicata alla vigilia dell‘Epifania. E’ una tradizione, riproposta da circa dieci anni, che richiama il Carnevale ma che affonda i suoi significati nella civilta’ contadina e pastorale. Nelle diverse varianti, figuranti avvolti in mantelli e cappotti scuri, con un grande cappello a larghe falde, una lunga barba, un canestro, una lucerna, un lungo ago da calzolaio e la catena ai piedi si aggirano per le strade per la curiosita’ dei bambini e degli adulti.
In passato i Cucibocca giravano per le strade e facevano rumore trascinando una catena legata al piede e bussavano alle porte delle case per chiedere cibo e vino. I bambini, spaventati, andavano presto a letto e permettevano cosi’ alla Befana di riempire le calze con dolci e regali. Secondo altre interpretazioni cucire la bocca vuol dire mettere fine all’abbondanza del Natale oppure e’ una metafora di un’antica usanza della civilta’ contadina perche’ prima dell’Epifania si regolavano i litigi tra pastori, salariati e massari.
Oggi la rievocazione, nella versione moderna, si limita ad una sfilata per le strade del paese. L’evento inizia alle 19.30 con la vestizione dei Cucibocca nell’Abbazia di San Michele Arcangelo e da qui poi partira’ il corteo per i vicoli del centro storico, accompagnato da musiche di zampogna e ciaramella.
Fonte: Adnkronos