“BASILICATA, NEW ITALIAN WONDER”, IL ROADSHOW DI A.P.T.  APPRODA NEGLI STATI UNITI

Gli incontri a Boston, New York e Manhattan per promuovere l’offerta turistica ed enogastronomica della Regione

«Sono stati giorni molto intensi e impegnativi, ma con risultati davvero entusiasmanti. Sia a Boston che nei diversi incontri a New York abbiamo avuto partecipazione e feedback eccezionali, sia da parte dei tour operator che da parte dei giornalisti, a testimonianza del grande interesse che il mercato USA riveste per il nostro turismo». Così il direttore generale di A.P.T. Basilicata, Antonio Nicoletti, a conclusione del roadshow dal titolo “Basilicata, New Italian Wonder” che ha visto protagonista l’Agenzia di Promozione Territoriale lucana negli Stati Uniti, assieme a ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), per la promozione dell’offerta turistica ed enogastronomica della Regione.

A Boston il primo incontro, precisamente nella sede del Consolato italiano, alla presenza di una settantina di persone, tra operatori turistici, giornalisti americani e di Arnaldo Minuti, Console Generale d’Italia nella capitale del Massachusetts, che ha dichiarato: «Questo incontro si inserisce perfettamente nel quadro delle iniziative programmate per celebrare la città di Boston come Capitale Italiana della Creatività nel 2024. Sono certo che questa collaborazione potrà continuare con altre iniziative». Il secondo appuntamento nella sede dell’Istituto italiano di Cultura, sito a New York: nel corso dell’incontro, sempre alla presenza di esperti del settore, è stata esibita l’immagine di una Basilicata come terra genuina e autentica, che merita di essere scoperta da chi non ci è mai stato e riscoperta da coloro, invece, che non si accontentano di un unico punto di vista, ma sono in grado di far ritorno nello stesso posto con occhi diversi. Uno sguardo, questo, che non appartiene solo ai turisti, ma a chiunque riesca a ritrovare un po’ di sé in quei luoghi intrisi di odori e sapori sinceri che la Basilicata sa di possedere e conservare in maniera eccellente. Durante il convegno, spazio anche alla nuova guida di “Lonely Planet Basilicata” in lingua inglese, disponibile nel catalogo Lonely Planet e sostenuta da A.P.T. Basilicata. La produzione editoriale è stata illustrata da Laura Motta, Senior Director of Content di Lonely Planet, assieme al supporto del vicepresidente di Lonely Planet, Tom Hall.

Poco più di un centinaio, inoltre, le persone che hanno preso parte alla terza tappa del roadshow, tenutasi a Manhattan, nella sede Eataly. Un media event, un wine tasting e un cooking show sono stati i tre eventi che hanno riscosso grande successo, in collaborazione con l’Enoteca Regionale Lucana e il progetto Basilicatë, e la Federazione Lucana in Nord America. Con questa iniziativa, la Basilicata si è aggiudicata un’intera pagina sul sito di Eataly USA: un’occasione, questa, per illustrare il patrimonio storico, paesaggistico, culturale ed enogastronomico della Regione. Per tutto il mese, la Basilicata sarà presente nei menu e negli store di Manhattan. «Eataly – ha commentato Paride Leone, presidente dell’Enoteca Regionale Lucana – è una vetrina molto importante, sia per prestigio che per visibilità. Per questo, abbiamo colto l’opportunità di partecipare all’ iniziativa con la presenza significativa di tutte le cantine già disponibili sul mercato newyorkese. Ringrazio, pertanto, tutti i produttori per la loro generosa disponibilità e collaborazione». Durante le giornate del roadshow, è stata utilizzata la campagna di comunicazione realizzata da A.P.T. con la New York University, riservata al mercato nordamericano.

Quando la bellezza inedita dei territori lucani viene scrutata da molto lontano, sino ad approdare negli USA, l’identità storica e culturale della Basilicata si arricchisce preziosamente. Perché, alla fine, se è vero che le nostre radici sono indispensabili nel fornirci il giusto nutrimento durante il corso della vita, è anche vero che metterle a completa disposizione di chiunque senta il bisogno di esplorare nuovi confini, assaporare gusti autentici e inebriarsi di profumi tipicamente del Sud, ci inorgoglisce come lucani. La Basilicata, oggi più che mai, merita di farsi conoscere. «In questi anni, – ha concluso Nicoletti – abbiamo dedicato molta cura ai mercati esteri, e non è un caso se proprio quello statunitense sia cresciuto così tanto. Stando ai dati provvisori dei primi 7 mesi del 2024, parliamo di oltre il 60% di arrivi rispetto al 2019, tanto da diventare il nostro secondo mercato dopo la Francia. Su questa direttrice bisognerà continuare a muoversi, insieme agli operatori, per consolidare e intensificare la presenza della Basilicata a fronte di un pubblico internazionale estremamente sensibile alla nostra offerta».

Miriam Galgano