A Pisticci si celebra un quarto di secolo della rassegna cinematografica: un’immersione tra corti, lungometraggi e incontri con i grandi del cinema
È la Stanchezza la tematica al centro della 25esima edizione del Lucania Film Festival. La rassegna cinematografica si sta svolgendo a Pisticci, in provincia di Matera, dallo scorso 4 agosto e terminerà domenica 11 agosto. Il Festival è organizzato dall’associazione Allelammie, in collaborazione con il CineParco TILT, Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Pisticci, Fondazione Matera 2019. Presente anche il contributo di Fondazione Carical, in sinergia con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, Makhmalbaf Film House, AFIC, Innsbruck Film Festival, Europe Direct e Sundance Patron Circle.
«Sono 25 anni di resistenza – fa sapere il direttore artistico, Rocco Calandriello –. La stanchezza, per noi, non è un segno di resa, ma un atto di tenace resistenza alle avversità, alle sfide di un mondo in continua evoluzione. È un grido di caparbietà che fronteggia le logiche competitive e abbraccia la condivisione, la solidarietà e l’amore per il prossimo come motore di cambiamento». «Il Lucania Film Festival – aggiunge Calandriello – ha accolto l’evoluzione tecnologica senza mai perdere la sua anima. Pensiamo che, nonostante la digitalizzazione delle relazioni e l’intelligenza artificiale, il mondo avrà sempre una nuova storia da raccontare e noi, come abbiamo fatto per questi 25 lunghi anni, ci faremo trovare ogni volta pronti a scovarla, così da poterla donare agli occhi e ai cuori del nostro affezionato pubblico».
Abbiamo costruito una società sempre più ricca di beni materiali, abbiamo esaltato il successo personale a tutti i costi, il mito dell’eterna efficienza fisica e mentale. E non è, forse, proprio la creazione di una performance perfetta a generare in noi un senso di frustrazione e un sentimento di insoddisfazione che finiscono col renderci fiacchi e stanchi? A detta del direttore artistico: «La stanchezza non è un limite, ma un sintomo. Un sintomo del fatto che stiamo vivendo in una società che ci chiede di essere sempre attivi, sempre produttivi». Per fortuna che esiste la settima arte: il cinema, grazie alle sue storie, è in grado di restituirci quella parvenza di stanchezza quotidiana in maniera più leggera, servendosi di nuove angolazioni, senza farci percepire il peso di dover essere sempre al top e potenziando, al contempo, il valore della sconfitta. Il LFF, conosciuto anche come il Festival dei luoghi e delle persone, si conferma una rassegna potentissima in termini di comunicazione, trasmissione di conoscenze, valorizzazione del territorio lucano, in grado di offrire infiniti spunti di riflessione su tematiche attuali che non si esauriscono al periodo estivo, ma proseguono tutto l’anno grazie a una serie di eventi e attività di formazione che vanno a consolidare il legame tra cinema, arte e territorio.
L’immagine realizzata per questa edizione è una versione alternativa della Gioconda di Leonardo Da Vinci: la grafica, creata da Claudia D’Anna, raffigura Giulia Lopez che, nelle vesti di una vera e propria Monna Lisa, riproduce suggestioni cinematografiche e pittoriche surrealiste. Un fiore nasconde il volto della donna e il suo iconico sorriso. La vegetazione che circonda la figura è un invito a riscoprire il valore di una vita riflessiva, meditativa, assottigliando i ritmi frenetici di una società stanca.
CHI CI SARÀ AL LFF NEI PROSSIMI GIORNI
Dopo il concerto di Rocco Mentissi e Mauro Venezia tenutosi domenica 4 agosto a Marina di Pisticci, all’alba, il Festival ha preso ufficialmente il volo martedì 6 agosto. Fino al prossimo 11 agosto, a partire dalle ore 18, nelle sale cinematografiche a cielo aperto di Pisticci si potrà assistere a una meticolosa selezione di pellicole internazionali. In questo modo, il pubblico avrà la possibilità non solo di scoprire nuove opere, ma anche di incontrare i creatori delle stesse. Non mancheranno delle masterclass, a cui si potrà accedere solo su prenotazione, e lectio magistralis aperte a tutti con Valerio Mastandrea, Alice Rohrwacher, Raiz, Hana Makhmalbaf, Ambra Angiolini, Rocco Papaleo e Seydou Sarr, Moustapha Fall e Amath Diallo. Spazio, inoltre, a presentazioni di libri, secret screening, talk, podcast, performance artistiche e concerti, tra cui il live di Gnut in duo con Ilaria Graziano, e il concerto di Dente per la cerimonia di premiazione e serata conclusiva fissata all’11 agosto.
La Giuria Internazionale della 25ª edizione del LFF è composta da quattro donne che hanno fatto del cinema e della cultura in generale i loro segni di riconoscimento: l’attrice e regista sudafricana, Nqobile Khumalo; la cantante e musicista georgiana, Mariam Kiria; la regista e scrittrice iraniana, Hana Makhmalbaf; l’art director australiana, Anna Ladinig. In riferimento alla giuria di Spazio Italia, sono altre quattro le personalità femminili di questa 25esima edizione: Claudia Durastanti, scrittrice e traduttrice; Vania Cauzillo, regista e documentarista; Mariagrazia Nacci, performer e coreografa; Ilenia Ginefra, attrice e regista. Ogni giurata ha l’opportunità di illustrare un pezzetto del proprio incredibile mondo, contagiando positivamente tutto il pubblico che è sempre lì, pronto a esplorare nuove frontiere e visioni di questa realtà.
Miriam Galgano