Come ogni anno si rinnova puntuale a Montemurro (PZ) l’appuntamento con la Scuola del graffito polistrato. Tra il 21 e il 25 agosto 2022, infatti, il paese torna ad ospitare gli artisti che realizzano i graffiti dopo aver appreso questa tecnica pittorico-scultorea ideata dal maestro Giuseppe Antonello Leone. La Commissione artistica della Scuola, come consuetudine per ogni edizione, ha stabilito il tema ispiratore delle opere che è «Uomini e terra. Visioni del divenire». “Questo è un anno particolare per tutti noi, eventi imprevedibili si accavallano tra loro creando incertezze e spingendoci, nel contempo, a immaginare nuove formulazioni a domande antiche e universali. – spiegano Pasquale Persico e Mimmo Longobardi rispettivamente componente della Commissione e direttore artistico della Scuola del graffito. – Il rapporto tra gli esseri umani e la Terra – continuano – acquisisce, lentamente, nuova consapevolezza di complessi e fragili equilibri tra le esigenze di una Terra organismo vivo e mutevole, e una biodiversità in riscrittura tra esseri viventi e geomorfologia fluida. Alla rapidità dei cambiamenti strutturali di una terra in crisi evolutiva, l’uomo stenta a tenere il passo anzi, risponde accendendo inaspettate conflittualità dimostrando così incapacità di sintesi nell’argomentazione di una sinergia armonica in un progetto condiviso politico sociale e culturale che lasci intravedere nuova luce”. Concetti che guardano a due figure di riferimento: il poeta lucano Rocco Scotellaro di cui il prossimo anno ricorre il centenario della nascita, e il filosofo francese Gilles Deleuze (1925 – 1995), entrambi sostenitori del concetto di terra in quanto legame profondo ed indissolubile con le radici che compongono il nostro essere.
Al progetto d’arte, quale è la Scuola del graffito, prendono parte gli artisti:
Pasquale Di Maso originario di Afragola (NA) che trasfonde la sua creatività sia nell’arte che nella musica jazz, passioni maturate sin da ragazzo.
Federico Simone originario di Castellana Grotte (città metropolitana di Bari), ha una lunga esperienza in campo del design, appreso in Germania, e maturato in Italia grazie alle collaborazioni con prestigiose case di moda, di fabbriche di ceramiche e di cristallerie anche estere.
Marisa Toscano originaria di Polla (SA) inizia presto la sua esperienza artistica da autodidatta disegnando a matita e a china. Crescendo si avvicina alla pittura su tela alla quale affiancherà una produzione che contempla nuove forme artistiche e nuovi materiali, quali vetro ed argilla, oltre a scenografie per opere teatrali e poesie.
Ospite dei questa edizione è Andrea Ferreri che realizza il graffito con una tecnica mista che combina le malte e il ferro.
L’edizione attuale è stata presentata lo scorso 21 agosto presso la sala Convegni dell’ex convento di San Domenico alla presenza della presidente della Scuola del Graffito Carla Quartarone, subentrata al compianto e storico presidente Giuliano Leone di cui è moglie, in rappresentanza di un’associazione che si dichiara aperta a quanti credono nel valore della cultura e dell’arte come motore di crescita civile di un luogo. Una convinzione condivisa da Gianni Lacorazza, direttore della Scuola del graffito e membro della Fondazione Appennino di Montemurro impegnata nella valorizzazione e sviluppo delle aree interne secondo modelli sostenibili.
Presente all’inaugurazione anche il sindaco di Montemurro Senatro Di Leo che ha rinnovato l’attenzione dell’amministrazione comunale verso questa realtà artistica che va avanti dagli inizi degli anni 2000. Vi era poi l’artista Franco Lista da tempo amico della famiglia Leone, che ritorna dopo aver già preso parte ad altre edizioni della Scuola. E Rosellina Leone responsabile amministrativa dell’associazione.
Il convegno è stato moderato da Lorenzo Chiavone collaboratore della Scuola del Graffito insieme a Maria Leone, Valentina e Vincenzo Dibiase, Ingrid Stefani, Caterina Dicorato, Ernesto Montalbano e Vincenzo De Stefano.
Anna Mollica
Addetta stampa dell’Associazione “Scuola del graffito” di Montemurro