La scalata verso un successo può essere ardua ma se realizzata con il traino di una robusta catena, la meta può essere più facilmente raggiungibile. Dal 1982 l’Associazione “Susan G. Komen” sta continuando a fortificare la sua catena aggiungendo migliaia di anelli alla incessante lotta contro il tumore al seno. Si tratta di mani che idealmente si tengono strette per moltiplicare le energie utili a mettere la parola fine su un male che, in virtù dei grandi progressi della ricerca, è sempre più curabile. L’Associazione no–profit nasce negli Stati Uniti per volere di Nancy G. Brinker che, dopo aver perso la sorella Susan G. Komen all’età di 36 anni proprio per tumore al seno, decide di mettere in piedi una realtà che sensibilizzasse l’opinione pubblica su una malattia fino ad allora coperta da inspiegabili tabù. Nessuna campagna informativa sul tema, per le donne malate non c’erano strutture adeguate e la ricerca scientifica scarsamente se ne occupava, e tutto questo nonostante la patologia fosse diffusa. Una coltre di nebbia avvolgeva tale argomento e che per Nancy G. Brinker andava al più presto diradata. Fonda, allora, con alcuni amici un’associazione che intitola a sua sorella. Così la “Susan G. Komen” comincia a muovere i primi passi tra l’opinione pubblica, le Istituzioni, il mondo scientifico con iniziative intese a pianificare e mettere in pratica misure idonee contro tale malattia. A solo un anno dalla fondazione, l’associazione organizza la “Susan G. Komen Race for the Cure”, una corsa partecipata da migliaia di persone che accende i suoi riflettori rosa sul tumore al seno, raccogliendo fondi e divulgando conoscenze utili alla sua prevenzione e cura. Qui donne che hanno vinto o che stanno lottando contro la malattia, corrono insieme a chiunque ne condividi la causa formando un fiume in piena intenzionato a rompere gli argini dell’indifferenza e dell’incurabilità. Evento simbolo dell’associazione, la Race ha presto un effetto moltiplicatore non solo negli Stati Uniti, che vedono nascere altre realtà simili, ma anche oltre oceano. All’alba del nuovo millennio, infatti, Roma avvia un progetto-pilota che dà vita al “Programma Educativo sui Tumori del Seno in Italia”, quindi nel 2000 alla “Susan G. Komen Italia”, prima Affiliata Internazionale della omologa statunitense. Sono, poi, sorte sul territorio nazionale altri Comitati in Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Lombardia e Basilicata. Quest’ultimo è stato presente a Montemurro il 21 dicembre 2021 in un incontro divulgativo tenuto da Eleonora Malta psicologa, Anna Cosentino biologa nutrizionista, Rossella Magliuolo coordinatrice del Comitato Komen Basilicata. Durante la serata si è parlato dell’operato della più importante realtà che lotta contro il tumore al seno e dei suoi obiettivi: tenere alta l’attenzione sul tema dei tumori del seno e più in generale della salute femminile e promuovere in modo concreto la prevenzione nelle sue diverse forme; sostenere le donne che vivono l’esperienza del tumore del seno; potenziare la ricerca e le opportunità di cura, di formazione permanente e di educazione alla salute; aiutare altre Associazioni a mettere meglio in gioco idee virtuose. Tutti punti che sono stati analizzati nel dettaglio, ponendo maggiormente l’accento su quello della prevenzione che deve passare attraverso analisi periodiche del proprio stato di salute e l’osservanza di corretti stili di vita. Sono consigli utilissimi, finalizzati a far acquisire maggiore consapevolezza del problema attraverso una continua diffusione di informazioni al riguardo.
La serata ha poi avuto il suo momento ludico con il gioco della tombola. I premi sono stati donati da tutti gli esercenti di Montemurro che hanno mostrato, con la loro generosità, il grado di attenzione verso il tema. Con questa iniziativa il Comitato lucano vuole dimostrare di essere presente sul territorio che attraversa per portare, anche nei piccoli centri, la missione dell’associazione Komen. Missione che in 30 anni di incessante attività, ha fatto tanto riuscendo a raccogliere e distribuire fondi per sostenere la ricerca, per incentivare programmi di educazione, di screening e di trattamento dei tumori del seno. E vuole continuare a fare ancora molto di più, sempre insieme, sempre accanto alle persone.
Per maggiori informazioni visita il sito https://www.komen.it
Anna Mollica