Pochi giorni fa è stata lanciata su change.org la petizione in favore del Centro internazionale di dialettologia (C.I.D), promossa dalla professoressa Patrizia del Puente , docente di Glottologia e linguistica all’Università degli Studi di Basilicata che rischia di dover sospendere le sue attività di ricerca.
Ma cos’è successo?
Il progetto C.I.D, nato a marzo 2018, come prosecuzione di A.L.Ba (Atlante Linguistico della Basilicata creato nel 2007 dalla professoressa del Puente), gode di un finanziamento regionale della durata di un triennio e ora rischia di essere interrotto per la sospensione dei fondi. In una recente intervista la prof. Del Puente ha dichiarato: «Quando è avvenuto il cambio della giunta regionale, ho richiesto un appuntamento al Presidente Bardi per una questione di “correttezza istituzionale”. Volevo spiegare in cosa consistesse il nostro progetto e presentare un resoconto del lavoro. Non sono riuscita mai a ottenerlo. Essendo stata ignorata dal Presidente, ho deciso di rivolgermi all’Assessore Cupparo, poiché la nostra attività ricade sotto il suo assessorato alle attività produttive, lavoro, formazione e sport.; mi ricevette brevemente e mi disse di proseguire con il progetto. In realtà, sono tanti i problemi riscontrati: il primo anno del progetto è stato particolarmente complesso perché, sebbene l’attività del centro sia partita subito, per un anno non abbiamo potuto indire bandi per reclutare personale qualificato, ossia Dottori di ricerca, facendo slittare le assunzioni. Questa situazione era dovuta alla mancanza di una figura amministrativa che potesse realizzare il bando e ha determinato un rallentamento per cui i fondi stanziati per i ricercatori sono stati utilizzati nel secondo e terzo anno del progetto, anziché nel primo e nel secondo, portando a “un mancato rispetto del crono programma”. In sostanza, il progetto si è arenato completamente sullo scoglio della burocrazia della Regione e anche dell’Università. Ad oggi, continuo a richiedere appuntamenti per sciogliere la situazione, senza ricevere risposta».
Il Centro Internazionale di Dialettologia è un’eccellenza lucana, che ha ottenuto partnership con prestigiose università come Cambridge, Oxford, Pisa, la Federico II oltre che un tutorato con l’Università di Boston. Diverse sono le pubblicazioni dell’Atlante Linguistico della Basilicata che recupera e conserva il lessico dei 131 idiomi lucani, oltre ai convegni internazionali e alle scuole di dialettologia a cui partecipano studenti e docenti da tutto il mondo. Insomma una realtà unica nel nostro territorio, che permette la salvaguardia del nostro patrimonio linguistico oltre che occupazione, ma anziché essere sostenuto e sponsorizzato rischia la chiusura. La petizione, quale strumento e diritto del cittadino per richiamare l’attenzione dell’autorità pubblica su specifiche questioni, è l’ultima chance per salvare il C.I.D. Ad oggi la petizione conta più di 2.800 firme, per aderire basta consultare il sito change.org e digitare Tuteliamo le lingue della Basilicata: salviamo il Centro Internazionale di Dialettologia!