Il Mastro Gelatiere lucano Luigi Buonansegna ha un’inventiva e una passione che hanno dell’incredibile. Grazie al suo impegno e ai suoi prodotti di qualità ha avuto un riconoscimento eccezionale. Scopriamo i dettagli insieme.
Luigi, ci aggiorneresti sulle ultime novità proposte in gelateria?
Sono in continuo movimento, non mi fermo mai e di idee ne ho a iosa, alcune le ho già realizzate, altre le realizzerò con il tempo. Una delle creazioni che ho proposto quest’estate ai miei clienti, ad esempio, è stata pane olio e zucchero, un gelato all’olio d’oliva del Frantoio di Perna con pane tostato e granella di zucchero. È un gusto che ci riporta con la mente alla merenda che non c’è più, quella che amavano prepararci le nostre nonne. Ho poi realizzato un gusto dal nome Cuore Lucano, una crema all’uovo aromatizzata all’amaro lucano ed arricchita con un pan di Spagna al cioccolato e delle perle di cioccolato al lampone. Un altro dei gusti interessanti proposti è stato Marathon nel quale ho voluto unire le mie due grandi passioni, la corsa e la gelateria. È un gusto che è stato realizzato per la mezza maratona del Pantano di Pignola del 29 settembre e pensato per i runners, un gelato alla ricotta con noci tostate e cioccolato fondente 75%, tutti ingredienti che nell’alimentazione di uno sportivo non possono mancare.
Come, quando e perché è arrivato il riconoscimento di “Eccellenza Italiana 2019/2020” ?
Ho ricevuto questo importante riconoscimento poche settimane fa e non nascondo l’immensa gioia di vedere, in qualche modo, premiato il mio lavoro e la mia ricerca costante ed attenta della qualità. Una mattina, mentre ero come sempre nel mio laboratorio, mi è arrivata una telefonata in cui una gentile signora mi ha detto che a seguito di numerose segnalazioni ricevute e dopo un sopralluogo in incognito di due critici, la mia attività era risultata idonea a ricevere il marchio di eccellenza italiana e la conseguente registrazione nel registro delle eccellenze. All’inizio pensavo che fosse uno scherzo, poi ho capito che non lo era. Tutto si è concretizzato quando mi sono state spedite targa e pergamena.
È un bel riconoscimento per il tuo operato e per “Le Officine del Gusto”. Come ti senti dopo aver ricevuto questa menzione?
È un riconoscimento di assoluta importanza soprattutto perché Eccellenze Italiane non produce riconoscimenti fini a se stessi. Il principale obiettivo è la ricerca della qualità che è in grado di tradursi in risultati concreti valorizzando le eccellenze del territorio. Per me questo riconoscimento è motivo di felicità ed orgoglio e mi stimola a fare sempre meglio. Ma la vera gioia è poter condividere questo riconoscimento con la mia famiglia ed i miei clienti, il vero motore della mia attività.
Adesso che siamo in autunno, quali proposte offre la gelateria ai suoi clienti?
Nel periodo autunnale e invernale continuerò a produrre gelati ma affiancherò alla gelateria la produzione di altri prodotti: cioccolato, gli spalmabili, un prodotto a cui tengo molto, il babà in vasocottura. Nel periodo natalizio riproporrò, dopo il successo dello scorso anno, il panettone farcito con gelato e tante altre novità.
Iniziative in corso?
Di iniziative in cantiere ce ne sono tantissime. In inverno partirà un tour dal nome “La strana cena” dove faremo scoprire ai clienti il gelato in chiave gastronomica, abbinandolo a tutte le portate di una cena tradizionale. Adoro moltissimo abbinare il gelato alle classiche portate di un ristorante e penso che il gelato meriti un posto di attore principale anche in ristorazione.