Accordo 2016-2019 tra Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo “Progettare il futuro”

PROGETTARE IL FUTURO:
“PROMUOVERE UNA NUOVA CULTURA D’IMPRESA
PER UNA CRESCITA SOSTENIBILE”

INTESA SANPAOLO E CONFINDUSTRIA
POTENZIANO L’ACCORDO 2016-2019

300 MILIONI PER LE IMPRESE DELLA BASILICATA
• Focus su formazione, passaggio generazionale, filiere e sostenibilità
• A regime il sistema qualitativo del rating di credito
• Nuovo modello di valutazione delle startup
• Impresa 4.0 e trasformazione digitale delle imprese

Melfi (Pz) 15 ottobre 2018 – È stato presentato oggi, presso la Plasticform, azienda nella zona industriale San Nicola di Melfi (Potenza), l’Addendum all’Accordo 2016-2019 tra Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo “Progettare il futuro”, dedicato alla competitività e alla trasformazione delle imprese per cogliere le opportunità offerte dalla ‘quarta rivoluzione industriale’. L’Addendum “Promuovere una nuova cultura di impresa per una crescita sostenibile” valorizza gli aspetti già previsti dall’Accordo in vigore e, dando ulteriore impulso alla collaborazione, promuove una nuova cultura di impresa intesa come capacità degli imprenditori di attivarsi per utilizzare le soluzioni e gli strumenti disponibili per il rafforzamento aziendale.

La partnership, che mette a disposizione un plafond nazionale di 90 miliardi di euro nell’arco dei tre anni, dei quali 300 milioni destinati alle imprese lucane, viene presentata all’interno dei luoghi deputati ad accogliere e far proprie le finalità dell’accordo: le imprese.

I lavori, moderati dalla giornalista Mariateresa Labanca, sono stati introdotti da Pasquale Lorusso, presidente Confindustria Basilicata. La presentazione dell’accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria è stata affidata a Francesco Guido, direttore regionale Area Sud (Basilicata, Campania, Calabria e Puglia) di Intesa Sanpaolo e direttore generale del Banco di Napoli. Carlo Robiglio, presidente Piccola Industria Confindustria, ha parlato della “Cultura di impresa per la crescita delle PMI”. La successiva tavola rotonda ha visto gli interventi di Vincenzo Di Miscio, presidente di Plasticform, Lorenzo Pagliuca, presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Basilicata, Pietro Pelù, direttore commerciale Imprese Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo.

Per l’industria italiana – composta soprattutto da PMI – diventa sempre più strategico rafforzarsi e adottare nuovi modelli di business. Per questo è determinante puntare con decisione sulla sostenibilità – economica, sociale ed ambientale – favorendo l’adozione di processi di sviluppo qualitativo che rendano le imprese capaci di adattarsi ai cambiamenti e di saperli governare. In tale contesto si inserisce Impresa 4.0 che può essere la strada per recuperare competitività e per creare nuovi posti di lavoro grazie a elevate competenze, nuovi modelli di business e tecnologie innovative. Le opportunità di sviluppo per le realtà aziendali che riusciranno a cogliere questa sfida sono enormi, ma richiedono investimenti in capitale fisso e immateriale, in ricerca, innovazione e formazione, nonché trasformazioni organizzative e una continua attenzione alle evoluzioni in corso.

Carlo Robiglio, presidente Piccola Industria Confindustria “Le pmi costituiscono l’ossatura portante del tessuto economico del nostro Paese e hanno una capacità di creare valore che non ha pari a livello mondiale. Sono, però ancora mediamente troppo piccole e per sostenerle bisogna lavorare su tre pilastri: cultura d’impresa, responsabilità sociale, il tutto finalizzato alla crescita. Cultura d’impresa non significa solo formazione ma capacità di cambiare testa, uscire dalle imprese e contaminarsi, soprattutto con chi ha già intrapreso la strada della crescita, con le best practice. Proprio questo è il significato dell’accordo con Intesa Sanpaolo che abbiamo presentato oggi qui alla Plasticform, una delle imprese eccellenti di questo territorio”.

Pasquale Lorusso, presidente Confindustria Basilicata: “Siamo orgogliosi di poter presentare oggi sul territorio le novità previste dal protocollo d’intesa sottoscritto con Intesa San Paolo, che mira a sostenere la crescita responsabile e sostenibile delle nostre Pmi, incentivando investimenti e innovazione. Esso prevede una serie di strumenti particolarmente utili anche per il tessuto produttivo lucano, composto in gran parte da piccole imprese, che in questo modo possono guadagnare maggiore forza per affrontare le complesse sfide dei mercati”.
Lorenzo Pagliuca, presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Basilicata: “Oggi siamo ospiti in una delle eccellenze produttive lucane, che ha raggiunto importanti traguardi di competitività, pur in assenza di fondamentali infrastrutture, essenziali per accedere a percorsi di internazionalizzazione. Non è la prima volta che affronto il tema della mobilità delle merci proprio in quest’area industriale, spesso denominata “Capitale Europea dell’Automotive” per la presenza del più innovativo stabilimento FCA, ma carente di sistemi intermodali. Oggi sottopongo questo argomento al mio Presidente Carlo Robiglio e nuovamente al direttore di Intesa San Paolo, Francesco Guido, ritenendo che il protocollo serva a rafforzare la sinergia tra due soggetti, banche ed imprese, collegate ad un unico destino: la competitività per la crescita, connubio basilare per generare sviluppo e occupazione”.
Francesco Guido, direttore regionale di Intesa Sanpaolo e direttore generale Banco di Napoli: “Seppure in un quadro economico migliorato rispetto al passato dobbiamo registrare come non vi sia ancora un’adeguata ripresa degli investimenti produttivi. È un problema globale, ma che in Italia è particolarmente avvertibile vista la piccola dimensione e conseguente scarsa patrimonializzazione delle nostre PMI. L’accordo che presentiamo oggi vuole aiutare le aziende italiane a migliorare la loro capitalizzazione e a cogliere le grandi opportunità che la digitalizzazione e i nuovi scenari della quarta rivoluzione industriale offrono. Azioni che richiedono investimenti sia finanziari che nel capitale umano. Inoltre abbiamo voluto arricchire l’accordo di nuovi contenuti volti ad integrare la valorizzazione del capitale delle imprese attraverso elementi intangibili come la formazione, il cambiamento di cultura imprenditoriale e un nuovo modo, più sostenibile, di fare impresa”.

L’impegno di Intesa Sanpaolo per lo sviluppo delle PMI italiane è testimoniata anche dalla recente creazione della Direzione Sales & Marketing dedicata unicamente alle imprese. La nuova struttura contribuisce ad arricchire le iniziative previste dall’addendum tra Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo, focalizzato alla valorizzazione del capitale delle imprese attraverso:
1) Ecosistemi di imprese e integrazione di business
Mettere a disposizione un insieme di soluzioni che permettano alle imprese di migliorare i processi produttivi ricorrendo a nuove tecnologie e a nuove metodologie, tra cui i percorsi “Lean 4.0” che abilitano le imprese alle tecnologie digitali. Le filiere possono rappresentare a tal fine un veicolo strategico per facilitare la trasmissione di informazioni, tecnologie, competenze e propensione al cambiamento tra le imprese che ne fanno parte.

2) Finanza per la crescita e nuova imprenditorialità
Finanziare la crescita del business valorizzando il patrimonio intangibile delle imprese. Vengono quindi identificati fattori qualitativi legati al credito, come capacità innovativa, formazione e strategicità della catena fornitore-champion.

3) Formazione
Gli imprenditori e i loro collaboratori potranno accedere ad un insieme di iniziative informative e formative tra cui “Skills4Capital”, una linea dedicata a far comprendere le strategie e le soluzioni più adatte per l’apertura del capitale al mercato, il miglioramento della governance, della comunicazione e la valorizzazione dei talenti e delle competenze aziendali.

4) Passaggio generazionale
Previste iniziative ad hoc per accompagnare le imprese in questo cambiamento diffondendo best practice, nuove tecniche di gestione aziendale e soluzioni idonee a cogliere le opportunità legate al cambiamento.

5) Sostenibilità
Garantire una crescita sostenibile e duratura valorizzando strategie e investimenti in innovazione, digitalizzazione, progetti di integrazione, in aggiunta alle opportunità del Piano nazionale Impresa 4.0.
La sostenibilità ambientale sarà promossa attraverso attività nell’ambito dell’economia circolare e della cultura della resilienza, intesa come strategia di prevenzione dei rischi ambientali e di messa in sicurezza delle strutture industriali anche attraverso soluzioni finanziarie e assicurative ad hoc. Incentivati inoltre i benefici del welfare aziendale per le imprese, con effetti in termini di produttività, di benessere e qualità della vita dei collaboratori. Intesa Sanpaolo ha creato la piattaforma Welfare Hub e intende “dare valore” creditizio ad un nuovo modo di fare impresa responsabile e sostenibile.