Il recupero abitativo dei Sassi di Matera come esempio da seguire per Al ‘Ula, la Petra dell’Arabia Saudita, che il Principe ereditario Moḥammad bin Salmān Āl Saʿūd in persona vorrebbe riqualificare.
I componenti della Commissione reale sono in visita in questi giorni a Matera per studiare la città e per elaborare dei progetti coerenti con le finalità che il Governo Saudita intende perseguire. La delegazione, accompagnata dall’architetto Pietro Laureano, ha incontrato questa mattina il Sindaco, Raffaello De Ruggieri. Il colloquio, ampio e articolato, si è sviluppato sui temi legati alla storia della città e al percorso che l’hanno portata, in tempi recenti, ad essere orgoglio nazionale affrancandosi dalla fama di vergogna d’Italia.
Al’Ula è una città scavata nella pietra che si trova nel Nord dell’Arabia Saudita a circa 380 chilometri da Medina. Seguendo il processo di rinnovamento, di apertura e di riforme del Regno, voluto dal Principe Al Sa’ud, la città dovrebbe, nelle intenzioni dei promotori del progetto, diventare uno dei fiori all’occhiello del sistema turistico arabo. Il riferimento di studio è rappresentato proprio dai Sassi di Matera. Il Governo saudita ha nominato una Commissione di esperti internazionali che dovrà elaborare un programma di rigenerazione del centro storico di Al’Ula.
L’intenzione del Principe è quella di partecipare con una mostra sulla città, interamente finanziata dal Regno, alle iniziative previste dal calendario di Matera 2019, ma è solo il primo passo. Ci sono allo studio altre possibilità di collaborazione tra le due città che potrebbero prevedere forme di cooperazione internazionale e anche investimenti per rendere sempre più forte il legame tra Matera e Al’Ula.
Nei prossimi mesi, quando il progetto prenderà forma in maniera concreta, sarà presentato ufficialmente. La vocazione di Matera come punto di riferimento culturale per il Mediterraneo resta un elemento determinante per la ricostruzione del ruolo internazionale della città.