“…vado avanti tra altri cantanti che cercano gloria,che cercano LEI. Vado per via fortuna coi rischi, gli inganni ma senza paura..”
Così, Francesco Tomacci riassume attraverso le parole dell’inedito “Via Fortuna” il significato profondo del suo nuovo viaggio nell’ampolloso mondo della musica.
Francesco nonostante la giovane età, vanta di una carriera musicale molto ampia. Ha studiato presso la scuola di autori e compositori di Mogol, ha partecipato alle registrazioni del disco “Canzoni della Cupa” di Capossela, ha collaborato con Antonio Infantino e negli ultimi due anni è stato il frontman dei “Tarantolati di Tricarico”.
Oggi, lo ritroviamo abbracciato alla sua chitarra e circondato da eccellenti musicisti a dominare il palco con un nuovo progetto : “FRANCESCO TOMACCI & GLI ORCHESTRALI DELLA CUPA”.
Francesco, che cos’è “VIA FORTUNA?”
“VIA FORTUNA” è il nome del mio tour e sarà il nome del mio prossimo e primo disco da autore solista. Perchè proprio “Via Fortuna”? Beh, sicuramente il nome viene fuori da una riflessione autobiografica. Lasciando i “Tarantolati”, ho lasciato un percorso artistico importante, sicuro; facevo parte di un gruppo che è sulle scene da diversi anni. Nonostante ciò, ho deciso di puntare tutto su di me, abbandonando la “strada facile” per intraprendere quella da solista. La canzone inizia proprio descrivendo questa mia volontà, questa decisione: “ lascio la strada maestra e sicura per un sentiero più nero del buio ”.
“VIA FORTUNA” rappresenta quindi il tuo cammino, il volerti affermare come artista. Spostando lo sguardo sulla condizione umana, credo che qualsiasi persona si possa identificare con la tua canzone, dopotutto, ognuno di noi sta in qualche modo percorrendo questa strada, tutti siamo in “cerca di fortuna”.
Certo. Tutti gli uomini percorrono la via fortuna. Le nostre attività quotidiane, i nostri studi, i nostri progetti, i nostri sforzi sono in qualche modo regolati dalla voglia di poter fare fortuna, di potersi affermare. Si studia per poter diventare medici, professori, architetti…è insomma l’aspirazione. Ambire a diventare “qualcuno”, a migliorare la propria sorte. La canzone descrive in modo metaforico questo concetto, descrive me che attraverso questa strada buia. Buia perchè rappresenta il futuro e il futuro tu non lo vedi, è incerto, non sappiamo verso cosa andiamo incontro.
La locuzione latina dice “audentes Fortuna iuvat”. Secondo te esiste la dea bendata o la fortuna te la devi creare?
Naturalmente la fortuna esiste ma, non si può vivere nella speranza di un “suo bacio”. In realtà, quando si vuole percorrere questo tipo di strada, la prima cosa da fare è scendere in campo con le armi migliori. Puntare al meglio. Ed è quello che ho fatto: prima di intraprendere questo cammino, ho cercato l’eccellenza della musica e me ne sono circondato.
Quando parli di “eccellenza della musica” ti riferisci ai tuoi musicisti, giusto? Parlaci un po’ di loro, chi sono “GLI ORCHESTRALI DELLA CUPA”?
I miei ORCHESTRALI sono dei veri professionisti della musica. Il primo ad essere contattato è stato Vito Paletta. Vito l’ho conosciuto per caso qualche anno fa. Suonava in una manifestazione nel suo paese. Ascoltandolo fui subito catturato dalla sua tecnica, dalla sua bravura. Per questo, è stata la prima persona a cui ho pensato nel momento in cui ho deciso di fondare il gruppo. Lo stesso Vito, mi ha indirizzato verso Dario Satriani, virtuoso degli strumenti a fiato: è il nostro trombettista. Alla batteria: Piero Santoro. Avevamo collaborato mesi prima in occasione di un concerto; ricordandomi della sua maestia e della sua professinalità lo interpellai. Tramite lui, sono venuto a conoscenza delle abilità musicali di Ermanno D’Avino che, con il suo basso riesce ad impreziosire il groove di tutto l’ensemble musicale. Questi ragazzi sono i miei compagni di viaggio.
Quando inizia il tuo tour?
#viafortuna avrà inizio a Potenza. Proseguiremo poi in giro per tutta la Basilicata con qualche tappa fuori regione. Ad esempio abbiamo una data in Sicilia il 9 giugno e tante altre in programmazione.
….che la “via fortuna” sia con voi.