14 Febbraio. Una data colorata di rosso. Una data ricoperta di cuori. Una data baciata d’amore.
Ebbene sì, a San Valentino non si sfugge! Cioccolatini, fiori, peluches, dediche, canzoni, cene a lume di candela sono pronti per essere donati alla persona amata. I più cinici diranno ” bah, San Valentino, è una festa che odio! Sono solo sciocchezze” altri invece si nasconderanno dietro la frase: ” è una festa commerciale, l’amore si festeggia tutti i giorni”. In ogni caso, contro ogni apparenza, anche alla persona più glaciale in fondo in fondo fa piacere riceve un piccolo gesto d’amore.
D’altronde l’amore è la forza motrice, chi è innamorato è in grado di “spostare una montagna”. Tutti parlano o hanno parlato d’amore, dai poeti del mondo antico ai moderni cantani pop. “L’amor che move il sole e l’altre stelle” scriveva Dante nella sua Divina Commedia e non possiamo dargli torto. L’amore è vita!
Ma chi era San Valentino? E perchè è diventato il protettore degli innamorati?
Come spesso accade in questi casi, storia e leggenda si intersecano. Le origini risalgono probabilmente al IV secolo quando Papa Gelasio decise di sostituire la festa pagana dei Lupercalia ( giorni dal 13 al 15 febbraio dedicati alla celebrazione del dio Fauno, protettore del bestiame e della fertilità ) cristianizzandola e spostandola al 14 febbraio.
Su San Valentino e la sua vita si leggono tante storie. Era un martire e fu scelto come patrono degli innamorati perchè fu il primo a celebrare l’unione tra un soldato romano e una giovane donna cristiana. Un’altra versione racconta che San Valentino, sentendo due giovani litigare, donò loro una rosa con l’invito di riappacificarsi. I due, qualche tempo dopo, deciserò di farsi unire in matrimonio da lui.
Qualunque sia la sua storia, oggi San Valentino è una delle festività più celebrate in tutto il mondo.
Senza andare troppo lontano, tra i comuni della Basilicata, spicca sicuramente Abriola, che festeggia gli innamorati ( e il suo santo patrono) con 5 giorni ricchi d’eventi, tutti rigorosamente a tema amore.
L’amore va urlato e se hanno inventato una festa in suo onore, non siate i soliti brontoloni guastafeste, lasciatevi invadere dalla sua bellezza, prendere il/la vostro/a amato/a e ubriacatelo/a d’amore.
Buon San Valentino!
“I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore “