Il Presidente della Repubblica ha scelto l’inaugurazione della Cattedra Jacques Maritain per la sua prima visita in Basilicata. Le ragioni sono essenzialmente due: la condivisione e la profonda conoscenza del pensiero del filosofo francese e la riconoscenza per lo straordinario lavoro che l’Istituto Internazionale Jacques Maritain sta facendo a sostegno della cultura del dialogo, dell’inclusione, dei diritti umani e dell’attenzione alla persona. Un evento storico per la nostra regione soprattutto per il significato intrinseco alla visita del Presidente: da Matera, Capitale della Cultura 2019, deve partire quella rinascita dell’umano di cui Maritain è stato promotore e Mattarella uno dei sostenitori.
In un’intervista Mattarella ha definito Umanesimo Integrale di Maritain, opera di riscoperta e rivalutazione della persona, il libro più importante della sua vita e nel discorso di giuramento del 3 febbraio 2015 forte è stato il rimando alla politica come bene comune del filosofo francese. Davanti al Parlamento e agli italiani diceva: “condizione primaria per riaccostare gli italiani alle istituzioni è intendere la politica come servizio al bene comune, patrimonio di ognuno e di tutti”.
Il grande e buon maestro Maritain, così lo definì nel discorso pronunciato in occasione del 25° anniversario della fondazione dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain, ha avuto il grande pregio di illuminare la formazione del Presidente innanzitutto con il meraviglioso esempio di vita e poi con la vocazione politica tradotta nella persona del filosofo in un impegno di intellettuale militante in opposizione al franchismo, al nazismo, al fascismo e all’antisemitismo, a favore della pace.
«La ricerca della migliore soluzione dei problemi della convivenza civile compete alla responsabilità dei laici impegnati nella vita sociale e politica e che quindi deve “alimentarsi alla scuola del Vangelo” senza dimenticare la responsabilità, talvolta drammatica, della decisione politica», con queste parole Mattarella ha riassunto l’attualità e la necessità della riscoperta del pensiero di Maritain.
La politica, nel riscoprirsi servizio alla persona e alla sua dignità, deve battersi per l’affermazione dei nuovi diritti come quelli alla protezione sociale, all’educazione, alla tutela della salute, all’inclusione e al rispetto della disabilità, al giusto salario che sono sì individuali ma mai oggetto di scambio. La politica diversa e rivoluzionaria di Maritain, e anche di Mattarella, sostituisce l’isolazionismo del singolo con la relazione comunitaria delle persone. La buona società intesse le sue trame sul dialogo tra le persone e l’ascolto dei bisogni degli uomini rende la politica un buon servizio per la cura dell’umano.
La visita del Presidente Mattarella e la Cattedra Maritain, istituita dall’IIJM presso l’Università degli Studi della Basilicata, siano artefici di un cambiamento di prospettiva che si traduca nell’attenzione alla persona. Questo momento storico sia portatore per la nostra regione di una presenza che sia “lievito e sale”, rappresenti nella società un risveglio e un riscatto morale che nel dialogo e nell’ascolto rendano le persone disponibili e impegnate per il bene comune e per il bene della persona.