L’evento, “Briganti o migranti”, promosso dalla Pro Loco di Rionero in collaborazione con il Comune di Rionero in Vulture, la Regione Basilicata, l’Apt Basilicata e il Museo del Brigantaggio, organizzato per i giorni 23, 24 e 25 settembre, non vuole essere una manifestazione per la valorizzazione del brigantaggio post unitario, bensì un’occasione di riflessione sulla nostra storia e quella italiana. Un’Italia che ancora oggi, come allora, risulta essere divisa dalle differenze tra un nord sempre più industrializzato e ricco, e un sud leggermente più arretrato e ancorato alle sue terre. Una storia lunga secoli dove uomini, Briganti, Senatori, Parlamentari e Scrittori hanno sempre convenuto su un malessere chiamato “miseria”.
Ed è proprio la miseria il filo conduttore di questa edizione. Non una miseria che giustifica la condizione del sud Italia, ma una miseria che parla, si fa sentire, che spaventa e vuole essere da richiamo per risvegliare e riscattare questo mezzogiorno tanto bello quanto dannato. In questa kermesse di soli tre giorni, il Museo del Brigantaggio di Rionero in Vulture apre le sue porte a tutti gli studiosi, i curiosi o gli appassionati di storia, affinché questo museo diventi un centro studi e un punto di riferimento per tutte le nuove generazioni che vorranno studiarne il fenomeno. Questo è l’obbiettivo principale della Pro Loco di Rionero, che vuole far appassionare al brigantaggio in maniera sana e non romanzesca, affinché si parli del fenomeno storico con cognizione di causa.
Con il coinvolgimento del professore Mauro Corona, primo artefice della riscoperta della tradizione brigantesca, e degli amici dell’associazione “I briganti di Crocco”, che grazie alle loro numerose partecipazioni in altre realtà, mantengono viva l’attenzione sul fenomeno brigantesco, ci saranno rievocazioni storiche ed enogastronomiche grazie al recupero de “La parata dei briganti”.
Durante la manifestazione “Briganti o Migranti” sarà presentato il volume “I dialoghi della Miseria” del professor Corona e, a seguire, sarà insegnato lo spettacolo teatrale “Crocco e le Cento Spose” di Licia Giaquinto.
Le giornate del 24 e 25 settembre saranno invece interamente dedicate alla rievocazione storica e saranno organizzati due percorsi, uno storico, che si snoderà lungo tutto il centro storico di Rionero (Rione Costa) e che vedrà la partecipazione di un centinaio di figuranti, un altro enogastronomico, che vedrà la preparazione di piatti della tradizione rionerese accuratamente studiati per l’evento.
Flavia Adamo