Sarà un luogo nel cuore della città, ri-scoperto proprio grazie a uno dei tanti appuntamenti del festival, lo spazio che ospiterà l’evento di chiusura dell’VIII edizione del Città delle Cento Scale festival.
Grazie alla collaborazione degli artisti e dei performer di _3 Spazio al Cubo, la complessa macchina organizzativa del festival incontrerà a Potenza amici, collaboratori, curiosi e cittadini in un momento di festa, utile anche a scambiare idee, commenti e consigli. Guardando già alla nona edizione.
Appuntamento per tutti giovedì 5 gennaio alle 18.30 presso lo spazio Civico 7 in largo Pignatari a Potenza (ingresso gratuito).
«Per noi – spiegano Peppe Biscaglia e Francesco Scaringi, ideatori del festival – sarà l’occasione per fare un primo bilancio di questa edizione appena conclusa e tracciare con tutti coloro che vorranno continuare a seguirci la strada per la prossima stagione».
Il Città delle Cento Scale festival, rassegna di danza e arti performative ideata e prodotta dall’associazione Basilicata 1799, ha confermato anche in questa edizione la capacità di portare l’arte nei luoghi urbani, non sempre spazi pensati appositamente per il teatro. La città – a Potenza si è aggiunta Matera – con il festival diventa un palcoscenico privilegiato dalle mille forme, tutte adatte in modi sorprendenti, da svelare ai cittadini in una vesta insolita. Tema conduttore di questa edizione, la parola “inDebito”.
Basti ricordare, tra i tanti appuntamenti proposti in cartellone, gli spettacoli di danza firmati da coreografi internazionali quali MK, Sharon Fridman ed Elias Aguirre che hanno abitato le scale mobili del capoluogo lucano. La danza aerea dei Retouramont ha tenuto il pubblico con il naso all’insù a Matera: in centinaia hanno assistito alle evoluzioni lungo le pareti di Palazzo Lanfranchi.
Come sempre il festival è stato capace di costruire occasioni di crescita per giovani artisti che hanno potuto affrontare due complesse residenze: a Matera il laboratorio con il noto regista Eimuntas Nekrošius si è concluso con una rilettura di Cechov; a Potenza il ponte attrezzato è stato il palcoscenico de “L’Opera Segreta. Rovine e resti dell’umanità di Shakeaspeare”, opera conclusiva della residenza con Armando Punzo, a cui hanno gratuitamente partecipato cento cittadini.
Sono numerose anche le compagnie e gli artisti locali che nel festival hanno trovato un percorso per proporre lavori e idee, mescolando la propria esperienza a quella di grandi nomi del panorama nazionale.
Il Città delle Cento Scale festival da sempre è anche un luogo di sperimentazione a avvicinamento al teatro. Per questo è stata ideata la sezione dei “100 Scalini”, con spettacoli pensati proprio per un pubblico di ragazzi; numerosi anche i seminari per i docenti con il critico Andrea Porcheddu.
Umberto Galimberti e Umberto Curi sono solo due tra i nomi ospitati negli incontri della sezione “Il postodel pensiero”. Le Cento Scale (rampa Leopardi) a Potenza sono state lo scenario per un importante lavoro sul paesaggio e sull’arredo urbano.
«Ciò che ci rende orgogliosi – aggiungono Biscaglia e Scaringi – è soprattutto aver costruito una scena nazionale capace di regalare la qualità di nomi internazionali e la possibilità a esperienze locali di raccontarsi. Soprattutto ormai siamo capaci di riportare in Basilicata quei talenti che da tempo calcano lascena auropea della danza e del teatro.»
Il festival Città delle Cento Scale festival è una macchina organizzativa complessa che si avvale del riconoscimento del Mibact e che è stata sostenuta da Regione Basilicata – Ufficio Sistemi Culturali e Turistici e dal Polo Museale della Basilicata. Ecco alcuni numeri prodotti dalla VIII edizione:
oltre 4.500 presenze
31 compagnie internazionali
3 residenze internazionali multidisciplinari
1 progetto speciale “Debito e dono” (teatro /cinema /riflessione teorica)
1 produzione
1 co-produzione
1 installazione “Giardini in scala” a cura di Osa, Paesaggi meridiani, Volumezero
1 mostra fotografica Cento Scale/Settimo ballatoio di Salvatore Laurenzana
3 seminari di approfondimento sui temi della città contemporanea con ospiti italiani e internazionali
8 seminari/incontri/laboratori con critici, docenti, registi e performer
“Il posto del pensiero” con 4 incontri con la filosofia contemporanea
Massimo Cacciari/Umberto Curi/Umberto Galimberti/Dario Gentili e Elettra Stimilli
Exibition: uno spazio nuovo per 3 artisti contemporanei
Donato Faruolo, Massimo Lovisco, Marcello Mantegazza
18 luoghi del festival
a Matera
Palazzo Lanfranchi/Retouramont
Chiesa di S. Giovanni Battista
Palazzo Lanfranchi/Sala delle Arcate con Eimuntas Nekrosius
Palazzo Lanfranchi/Chiesa del Carmine con Virgilio Sieni
Spazio ARTErìa con Ricci Forte
a Potenza
Teatro Francesco Stabile
Rampa Giacomo Leopardi (le 100 scale) Casa temporanea del Festival (le 100 scale) Ponte attrezzato
Capannone ex Sacar Mercedes
Scambiologico/ex Scalo Merci FS Potenza Superiore
Scale Mobili S. Lucia/Armando Punzo
Scale Mobili Basento con MK, Francesca Foscarin, Marco D’Agostin
Liceo delle Scienze Umane/Spazio Mediafor con acasă
Ridotto Teatro Francesco Stabile
Teatro Due Torri
Università degli Studi della Basilicata
Spazio al Cubo