Da ormai 5 anni, ad Avigliano, durante il periodo natalizio, prende vita un evento molto bello e suggestivo: una sfilata di versi fluttuano nel Chiostro del Palazzo di città del suddetto paese.
La manifestazione, dal nome “Natale in versi”, è stata ideata e fortemente voluta da Antonio Pace, lui stesso scrittore della comunità gianturchiana, con l’obiettivo di far emergere e conoscere tutti i talenti letterari celati all’interno del suo paese.
Parlando con il signor Pace, si evince subito la sua passione e il suo amore nei confronti dell’ars poetica ed è proprio quest’amore che l’ ha spinto a cercare, chi come lui ,esprime il proprio animo, le proprie emozioni attraverso una rima, una poesia, un verso.
Antonio, quando e come nasce “Natale in Versi”?
La manifestazione, o meglio, quest’appuntamento poetico, nasce nel 2012 e il merito devo darlo ai social network. Infatti, è solo grazie a queste piattaforme digitali che ho potuto scoprire come all’interno del mio paese erano in tanti a prender carta e penna e scrivere poesie, a mio vedere, meravigliose. Allora mi son detto: “perché non creare un evento dove tutte queste persone possano trovare uno spazio aperto per declamare le proprie emozioni e nello stesso tempo condividerle con gli altri?” è nato tutto così, un germoglio che pian piano è sbocciato e si è plasmato in uno degli avvenimenti clou del natale aviglianese.
Perché ha scelto di realizzarlo a dicembre?
Beh, perché dicembre è il mese della “magia”, dove tutto si colora di buono e nostalgico, ritengo che non esista una cornice migliore per narrare e raccontare il proprio animo.
La terza edizione di Natale in Versi si è trasformata in un vero e proprio concorso, come mai hai poi deciso di abolire la ricerca di un vincitore?
Il mio obiettivo è quello di dare a chiunque la possibilità di farsi conoscere e di tirare da un cassetto chiuso i propri scritti mettendo tutti sullo stesso livello. Per questo ho deciso di non fare più il concorso, d’altronde, chi sono io per decidere il vincitore? NESSUNO.
Il premio secondo me consiste nell’essere ascoltato e lasciare un’impronta sul cuore della gente. Io stesso ad esempio ho vinto tante “medaglie” ma non era questo a rendermi felice. Ero felice solo quando, pur arrivando ultimo, vedevo il sorriso sul volto dello spettatore.
Quest’anno hanno partecipato leggendo poesie e racconti: Adriana Claps, Angela Giordano, Anna Genovese, Anna Giannotti, Camilla Carriero, Angela Rosa, Mimì Bochicchio, Donato Imbrenda, Michele De Bonis, Sergio Mancino, Simona Corbo, Angelo Grieco, Francesco Bergamasco, Leonardo Giordano, Carmine Pierino Bochicchio, Angelo Masi, Angelo Grieco e Crescenzia Lucia.
Il Chiostro era gremito di gente che ha ascoltato con attenzione ogni singola parola di queste odi, lasciandosi coinvolgere e divertire da questi abili poeti.
Donatella Filadelfia