L’evento organizzato da Matera Italy Fine Food Network si terrà il 22 e 23 dicembre
ll nome è Tuber magnatum che deriva dalla parola latina magnates,dunque “Signori” poiché questo pregiato tartufo veniva consumato solo alle mense dei ricchi. Si dice che sia anche afrodisiaco ma di certo è la specie più preziosa al mondo; apprezzatissimo dai più rinomati chef di ogni parte del pianeta , ha un elevato contenuto proteico (da 20% a 30% per 100g di prodotto ) e contiene tutti gli aminoacidi necessari al benessere umano. Il tartufo bianco è ideale per le persone che non intendono consumare troppi grassi a tavola in quanto riduce il livello di colesterolo totale nel sangue. “Il tartufo è un eccitante formidabile, è vero, ma della mente”, sostiene Aldo Fiordelli. “Il profumo intenso inebria le narici – continua i l giornalista e sommelier – e la difficoltà di trovarlo contribuisce ad accrescerne il gusto e l’esclusività”.
Dunque Il diamante bianco arriva nella Capitale Europea della Cultura, in una due giorni dove il tartufo sarà protagonista come protagonista lo è nelle terre di Lucania.Infatti i dati tecnici ci confermano che, su 131 comuni lucani,113 sono vocati alla produzione e raccolta del tartufo ( bianco , bianchetto, nero estivo , nero invernale e mesenthericum ). Pertanto in ogni periodo dell’ anno , a seconda della specie di tartufo, la Basilicata concorre notevolmente a soddisfare i palati più esigenti degli estimatori sia in Italia che all’estero.