Entrare e condividere uno spazio costruito col tepore del legno, del ricordo e dell’entusiasmo. Giuliana Cosenza, direttrice dello Studio d’Arte Gerardo Cosenza, apre lo spazio al pubblico per invitare gli interessati alle iniziative in corso e creare nuove sinergie ed occasioni di confronto. Lo Studio è uno spazio dal quale non te ne vorresti mai andare. I quadri appesi alle pareti ti acciuffano e non puoi far altro che seguire le linee nere, rosse, blu, il turbine del giallo senza stancarti mai. Un arazzo fa capolino alla mia destra accanto ad una grande libreria piena di stralci, passi, opere racchiuse in rilegature strette, magnetiche.
Giuliana, parlaci dell’evento che hai ideato presso lo Studio d’Arte Gerardo Cosenza.
Lo Studio d’Arte da quest’anno inizia un evento annuale. Siamo alla prima edizione e l’intento è quello di renderlo un appuntamento fisso. L’evento è l’apertura al pubblico dello studio d’arte dal 15 ottobre, la data di nascita di mio padre, Gerardo Cosenza, al 7 novembre che è la data della morte ed è una cerniera tra i due momenti simbolicamente più significativi della sua vita. L’evento è lo “Studio Open Days – incontro con Gerardo Cosenza” che, quest’anno, segue gli orari dalle 18:00 alle 20:30. Tutti i pomeriggi del periodo indicato lo spazio rimane aperto al pubblico per farsi conoscere e lasciarsi immaginare proiettato in altri e possibili appuntamenti. C’è la biblioteca che raccoglie tutti i testi di mio padre, tutte le cose che lo interessavano. Si tratta di arte a 360 gradi: scultura, fotografia in sintonia con la sua versatilità: era fotografo, stampatore, pittore, scultore. Non mancano altri ambiti culturali che lo interessavano. Era presidente Ais, referente Slow food. L’enoteca che ha aperto nel 2003 è stata un traguardo finale di un interesse che lo coinvolgeva da tantissimo. Il progetto “Open Days” è rivolto a quanti vogliano venire a conoscere lo spazio, a consultare i suoi testi, a parlare degli eventi che si potrebbero intraprendere insieme, a creare delle sinergie, a vedere le opere di Gerardo Cosenza, ai collezionisti interessati.
All’interno di questo evento, inseriamo degli incontri, degli eventi successivi nonché vera anima di quest’ apertura annuale. Durante questa edizione ospiteremo due incontri. Uno il 5 novembre alle 18:00 dal titolo “Proiettare emozioni”, a cura della psicoterapeuta Mina Patrizia Paciello e come moderatrice la dott.ssa Concetta Gioioso. Ci saranno delle proiezioni con conseguenti dibattiti. Il tema è “psicanalisi e cinema”, cioè quanto un film possa proiettare delle emozioni e automaticamente ricrearne delle altre all’interno dello spettatore. Un dialogo che lo spettatore riceve, nella maggior parte dei casi, inconsapevolmente. Spesso guardiamo un film e spesso accade che qualcosa che ci viene proiettato crei, allo stesso tempo, in noi una considerazione, una consapevolezza. Si concluderà il tutto con un aperitivo e la degustazione di vini delle Cantine del Notaio. Dopo questo primo appuntamento, seguirà l’incontro del 7: “L’ascolto emozionale” che rappresenta una sorta di continuazione con i contenuti in precedenza affrontati. Sarà a cura della psicologa Federica Cosenza e di Renato Pezzano, chitarrista nonché ideatore di una scuola di musica a Potenza. Entrambi hanno affrontato questo argomento, in modo differente, nell’ambito delle proprie carriere: la dott.ssa Cosenza ha conseguito una tesi di laurea in musicoterapia e Renato Pezzano ha affrontato in passato questa connessione tra musica e aspetti emotivi. I partecipanti potranno godere di un filo logico che collega questi due eventi. L’incontro del 7 sarà un incontro esperienziale, in cui sarà possibile ascoltare pezzi live pensati per il momento e ripercorrere delle tappe essenziali da Wagner ai Mokadelic. Alla fine dell’incontro, sempre alle 18:00, ci sarà una degustazione di tisane calde e fredde abbinate a dolci tentazioni.
Nel periodo natalizio vorresti organizzare un altro evento…
Sicuramente organizzeremo un altro evento nel periodo natalizio. Una mostra per Emergency di Potenza che vedrà la partecipazione del vignettista Giulio Laurenzi.