Basilicata protagonista all’interno dei workshop “Sapere e Saper fare” e “Sicurezza 4.0”, che si sono svolti questa mattina al Grand hotel Quisisana di Capri, nell’ambito del trentunesimo convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria.
Il primo incontro, a cui ha partecipato il presidente dei Giovani Imprenditori di Basilicata, Francesco D’Alema, ha visto a confronto Eni e GI Group sui temi dell’alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato di primo livello, strumenti di formazione e qualificazione professionale rivolti agli studenti, che stanno rivoluzionando il sistema educativo e imprenditoriale. Confindustria è in prima linea per facilitare l’incontro tra mondo della scuola e mondo produttivo, come ha testimoniato il presidente nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria, Marco Gay, che è intervenuto durante i lavori.
Alternanza scuola-lavoro e apprendistato di primo livello sono entrambi finalizzati a favorire l‘inserimento dei giovani nell’ambiente lavorativo, ancora prima di finire il percorso di studi. Una prassi ormai consolidata in tutta Europa, e su cui ora punta anche l’Italia, grazie alle novità normative introdotte dal Jobs Act e dalla riforma “La buona scuola”. Il presidente D’Alema è intervenuto, portando l’esperienza del territorio lucano. In particolare, ha illustrato il progetto che sta portando avanti Confindustria Basilicata nell’ambito del programma europeo Erasmus Plus, che mette a disposizione 100 borse di studio per altrettanti tirocini all’estero, in aziende leader dei settori metalmeccanico e turistico. I beneficiari sono neodiplomati lucani che così avranno l’occasione di rafforzare le proprie conoscenze e abilità con esperienze on the job.
All’intero dello stesso workshop, l’executive vice president Eni, Domenico Noviello, ha illustrato il protocollo sottoscritto con i Ministeri dell’Istruzione e delle Politiche per il lavoro, che vede Eni azienda pioniere nell’apprendistato di primo livello. Un “patto” tra azienda e scuola che avrà concreti risvolti anche per la Basilicata: sono 40 i contratti per altrettanti studenti lucani che effettueranno l’apprendistato presso il Centro Oli di Viggiano.
La responsabile dell’Area studi e ricerche Gi Group, Rossella Riccò, ha illustrato i vantaggi che il ricorso all’alternanza scuola-lavoro e l’apprendistato di primo livello porta all’interno delle aziende che ne fanno utilizzo.
A condurre i lavori del workshop, il vicepresidente per l’Education e il Capitale umano Gi Confindustria, Vincenzo Caputo.
Presenti al workshop, i vicepresidenti di Confindustria Basilicata: Francesco Somma, con delega alle Politiche energetiche e ambientali e Margherita Perretti con delega alla Cultura d’impresa e Politiche della Formazione. All’interno del secondo workshop “Sicurezza 4.0”, sono intervenuti i giovani manager di Takler e Domar, Domenico Lorusso e Marica Lorusso, a capo di due imprese lucane all’avanguardia nella produzione di articoli industriali e complementi per il settore truck&trailer. Nel parterre dei relatori, insieme ai manager di Mercedes-benz Italia, Base Pro e Aci, hanno illustrato le soluzioni d’eccellenza sviluppate nelle rispettive aziende che coniugano innovazione tecnologica e sicurezza. Quest’ultima non più intesa solo come salvaguardia della salute, ma come fattore di benessere e comfort del lavoratore.
Una “rivoluzione culturale” in tema di sicurezza che abbraccia anche l’industria 4.0, fortemente basata su un fattore di innovazione tecnologica e interconnettività tra processi e prodotti aziendali. La presentazione si è svolta secondo il format talk show, favorendo una grande partecipazione da parte dei giovani imprenditori, che incuriositi dal tema hanno sviluppato interazione con i relatori.