Domenica 2 ottobre 2016 a Montemurro (PZ) alle ore 16:30 presso la sala dell’ex-convento di San Domenico, in piazza “Giacinto Albini”, è stato presentato il romanzo di Loredana Licasale “I giorni di Rina”. L’evento è a cura dell’Associazione Culturale “Bellivergari” (creata dai figli di Maria Padula ed Antonello Leone con l’intento di promuovere e portare vanti le opere e il pensiero dei genitori) in collaborazione con il Comune e la Proloco di Montemurro e la Società Cooperativa Sociale “Rocciafiorita”. Dopo i saluti del sindaco di Montemurro Senatro Di Leo e dei rappresentanti dell’Associazione Culturale “Bellivergari”, presenteranno il libro, oltre all’autrice, Daniela Calderano avvocato, Rosa Maria Zito insegnante e scrittrice. La serata vedrà la partecipazione inoltre di Sergio Santalucia che accompagnerà con la sua musica alla fisarmonica e al mandolino, i diversi momenti. Modererà l’incontro la giornalista Anna Mollica.
Il romanzo, edito da Aletti Editore, è ambientato negli anni ’90. Narra di Rina, una giovane di un paesino del Sud Italia affacciato sul mare. La ragazza, figlia unica, trascorre la sua esistenza con i genitori, in una realtà dalle abitudini sempre uguali contornata dalla bellezza di una natura che toglie il fiato. Vive i suoi vent’anni tra amori e disillusioni, tra un lavoro stagionale e il desiderio di fuga alla ricerca di nuove opportunità lontano da un luogo che in tanti piano piano abbandonano. Rina partirà portando con sé la sua voglia di libertà e il suo istinto di conoscere che la condurranno in città europee alimentando speranze che presto si scontreranno con situazioni belle solo in apparenza. E che la indurranno a riflettere sul suo futuro, sulla direzione da dare alla sua vita, e sui luoghi d’origine con una diversa consapevolezza nata dall’esperienza nel frattempo acquisita.
Loredana Licasale, lucana, nata nel 1969 a Maratea dove vive con la sua famiglia. Dopo la laurea si è si è dedicata all’insegnamento. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo “Frutti innocenti” per le edizioni Albatros Il Filo.
L’iniziativa ha rappresentato il primo di una serie di appuntamenti che l’Associazione “Bellivergari” intende portare avanti allo scopo di dare voce alle donne lucane nel nome di una insigne corregionale montemurrese Maria Padula, nota artista neorealista del Novecento, convinta sostenitrice dei diritti delle donne. Perché “Un percorso di letture” legato a Maria Padula? «Stimolati dal progetto “I luoghi della pittrice” curato da Davide Leone e Giuseppe Lobocchiaro da tempo – spiega l’Associazione – abbiamo pensato che il lavoro di Maria Padula è molto legato alle idee che lei stessa ha espresso attraverso la scrittura e non solo nei suoi libri di racconti e romanzi, ma nei numerosi articoli scritti, nel suo impegno politico e sociale e nell’essere stata una donna impegnata nei movimenti culturali legati all’emancipazione delle donne. Fondatrice del movimento “Nuova Identità”, ha organizzato molte mostre di donne, ha sempre incentivato la scrittura di tante giovani scrittrici ed è per questo che abbiamo pensato di iniziare un percorso di presentazioni di libri scritti da donne. Per noi non è un modo per far conoscere una cultura di “genere”, ma è un modo per parlare di valori, di problemi, di contenuti che spesso sono intellettuali donne a portare avanti come il contrasto tra “restare” o “partire”, contenuto portante del libro di Loredana Licasale. “I giorni di Rina”, un dibattito che riguarda tutti uomini e donne, è una comunità che s’interroga in un difficile momento storico. E’ un libro attuale che apre interrogativi. Con il nostro progetto di letture – conclude l’Associazione – ci piace aprire interrogativi sul nostro mondo contemporaneo, prendendo spunto dagli stessi scritti di Maria Padula, pensiamo di continuare in questa direzione invitando la nostra comunità a leggere insieme per non perdere il piacere di stare insieme e di collaborare».