Dal 29 Maggio al 12 Giugno scorso il runner Pietro Moro si è reso protagonista di un’impresa sportiva senza precedenti. Il corridore pisticcese con grande determinazione ha completato in sole 2 settimane un percorso non facile di ben 500 km attraversando 23 paesi della Basilicata. Un sogno diventato realtà; un’iniziativa nata quasi per gioco volta a promuovere l’importanza delle donazioni di sangue all’insegna dello sport. Un’Avis Marathon tutta lucana che ha fatto dei forti valori e dei principi sani il suo cavallo di battaglia.
Abbiamo incontrato Pietro Moro per farci raccontare la sua esperienza.
Oltre ad essere un maratoneta, Pietro Moro chi è?
Pietro è semplicemente la persona che state conoscendo grazie anche a “Il Lucano Magazine”. Una persona molto altruista e disposta a qualunque cosa, specialmente se si tratta di correre. Lavoro a Novara come idraulico e nel tempo libero mi alleno non senza sacrifici. Amo sognare e realizzare i miei sogni, ecco perché mi piace ricordare una frase che ripeteva sempre uno dei migliori highliner del mondo, il francese Trancréde Melet, morto banalmente preparando una delle sue imprese: “un uomo libero è chi realizza i propri sogni”. Non c’è emozione più grande che concretizzare quello che realmente si desidera e farlo con dei valori forti e sani come lo sono lo sport e le donazioni di sangue.
Da dove nasce la tua passione per lo sport? Quanti anni avevi quando hai iniziato ad essere un runner?
Sono stato sempre portato per l’ attività fisica, avevo 14 anni quando iniziai con il karate ma dopo qualche anno mollai perché quando si è ragazzini molte cose non si apprezzano e si prendono strade lontane dal mondo sportivo, per mia fortuna non lontano dalla corsa. Mi sono avvicinato al mondo della corsa all’età di 20 anni da quando, entrato nel battaglione San Marco di Brindisi, ho dovuto sostenere allenamenti fisici duri e intensi. Ogni giorno correvo dai 12 ai 18 km e questo tipo di addestramento durato circa 4 anni, mi ha fatto capire quanto io sia portato per la corsa. Coltivando la passione per la corsa ho deciso di iscrivermi all’Associazione Runner Ginosa (che saluto con affetto) iniziando a sostenere gare agonistiche del circuito Fidal Puglia, partecipando a gare da 10 km tutte le domeniche e a mezze Maratone da 21 km.
Si è da poco conclusa l’Avis Marathon, l’iniziativa che ti ha visto protagonista, da dove è nata l’idea?
Non per presunzione ma per motivi organizzativi questa fantastica esperienza mi ha visto come unico protagonista. L’idea è nata per gioco, risale al 2013. Ero nella mia camera da letto e avevo davanti a me una cartina geografica della Regione Basilicata; incuriosito dai molti paesi da me sconosciuti e inesplorati, segnavo in maniera istintiva dei punti con la matita da un paese all’altro.
L’intervista completa nel nuovo numero del Lucano Magazine di luglio – agosto, in edicola!!