Un riconoscimento che premia un giovane talento lucano, Claudio Coviello, primo ballerino del Teatro alla Scala di Milano, che viene investito del prestigiosissimo premio Benois de la Danse, istituito a Mosca dall’International Dance Association.
Claudio Coviello, nonostante la sua giovane età, è nato a Potenza nel 1991, consegue quindi una onorificenza che lo colloca fra i maggiori esponenti del mondo della danza dei nostri giorni. La sua è una carriera costellata di impegno e successi, che confermano la capacità di questa regione di dare alla luce talenti di grande valore, che troppe volte hanno però la necessità di andare fuori per essere riconosciuti. Era un ragazzino quando ha cominciato a studiare danza a Potenza, nella scuola Loncar. E’ lì che un ex primo ballerino dell’Opera, Salvatore Capozzi, lo ha notato e lo ha spinto a provare, cominciando a studiare in strutture di alto profilo. A dieci anni è entrato alla scuola dell‘Opera di Roma, ha lasciato Potenza, ha cambiato vita, rimboccandosi le maniche, supportato sempre dalla famiglia pronta a fare sacrifici. Ha cominciato così un percorso che lo porterà presto ancora molto lontano. Ha vinto premi, ottenuto parti importanti. È stato scelto come simbolo del festival di Spoleto (uno dei più importanti appuntamenti dedicati alla danza), è stato notato dagli esperti e dai coreografi dei teatri tempio della danza, dall’Opera alla Scala, con tournè che lo hanno portato anche a essere nel gruppo in trasferta al Bolshoj di Mosca, dove era l’Oberon di “Sogno di una notte di mezza estate”.
In questo caso tuttavia il talento di Coviello ha raggiunto gli onori della cronaca, cosa che ci permette di guardare con fiducia al settore della creatività e delle arti, che sono anche un tassello fondamentale nella costruzione della candidatura della Basilicata e di Matera a Capitale europea della cultura nel 2019.