Intervista al rieletto sindaco di Avigliano Vito Summa

20150501_123422Le elezioni amministrative dello scorso 31 maggio hanno sancito, nella città di Avigliano, la riconferma del sindaco uscente Vito Summa, a capo della coalizione “Centrosinistra per Avigliano”, con 3267 voti.
È stata un’intensa campagna elettorale, che ha visto la presentazione di cinque liste (“Movimento Cinque stelle”, “Avigliano Libera”, “Unità popolare”, “Progressisti democratici”, nonché “Centrosinistra per Avigliano”), tra cui due di centro sinistra, eppure i cittadini hanno optato per una riconferma, con uno scarto significativo di voti.

Sig. Sindaco, come spiega questa scelta?
Dal nostro punto di vista i fattori del successo sono principalmente due: l’aver investito su un ricambio generazionale forte e l’essere riusciti a spiegare meglio il lavoro svolto in questi anni, dando una nostra idea di futuro, un nostro progetto, e apparendo ai cittadini come una squadra credibile. Abbiamo, infatti, raccontato meglio rispetto al passato le opere realizzate nella scorsa consiliatura, attraverso la diffusione di un opuscolo informativo, tracciando anche un’idea di futuro che partisse proprio dalle cose fatte e che mostrasse un’idea di continuità del progetto. Inoltre abbiamo messo in campo una serie di giovani, di cui tantissime donne, e ciò ha sicuramente costituito un elemento di differenziazione molto forte. Molto ha anche influito la maggiore adesione al voto rispetto ad altri contesti.

Parlando di persone, chi proponeva il “Centrosinistra per Avigliano”?

Abbiamo scommesso sulle donne e le sei donne candidate non servivano solamente per coprire le note quote rosa, tant’è che hanno portato a un risultato interessane dal punto di vista dell’analisi dei flussi elettorali. Inoltre il ricambio iniziato cinque anni fa è proseguito coerentemente e la neoeletta giunta esprime proprio questo percorso: 7 consiglieri su 11 sono alla prima esperienza e quasi tutti i restanti sono semplicemente al secondo mandato; il gruppo dirigente, pur avendo sostenuto e avendo messo la faccia insieme a noi, hanno appoggiato questo progetto di ricambio, che è stato apprezzato dalla comunità sia numericamente che nella composizione. La scelta è stata fatta dalle singole coalizioni e poi condivisa. Si tratta di persone anche molto preparate a livello professionale. La comunità ha premiato tali scelte, dando un segnale di maturità politica.

Qual è stata la strategia messa in atto durante la campagna elettorale e quali mezzi sono stati utilizzati?
È stata una campagna elettorale in cui la comunicazione ha avuto un ruolo determinante molto più che in passato, questo fa parte anche di un mutamento dell’approccio alla politica: se venti anni fa vi era una partecipazione diretta della popolazione alle scelte politiche, oggi la forma di partecipazione privilegiata è quella indiretta, che avviene attraverso altri canali, quelli “social”, tramite i quali è possibile conoscere, essere informati, coinvolti e dire la propria opinione. Utilizzando questi canali, quindi, siamo riusciti ad arrivare dappertutto, a tantissime persone, molte delle quali fino a quel momento “facevano opinione” e hanno poi cambiato l’approccio nei nostri confronti. Alla comunicazione mediatica si è ag?????????????giunto il classico “porta a porta”, che è stato una scelta fatta all’inizio della campagna elettorale. Le due modalità, integrandosi, hanno fatto sì che la comunità, se prima percepiva l’amministrazione molto distante, è riuscita poi a ottenere il confronto desiderato, apprezzandone l’operato. Questa volta, dunque, la comunicazione ha fatto la differenza anche sulla dimensione del risultato: siamo apparsi giovani, brillanti, freschi, moderni e questo è diventato un elemento di differenziazione. (…)

 

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