Per la prima volta nella storia dell’Expo 2015, il grande Evento internazionale è stato preceduto da un ampio dibattito sul tema del cibo e dell’alimentazione. La Carta di Milano è un documento partecipato e condiviso che richiama ogni cittadino, associazione, impresa o istituzione ad assumersi le proprie responsabilità per garantire alle generazioni future di godere del diritto al cibo. Impone il dovere morale di firmarla (è possibile farlo online) ma ancora di più di agire in maniera responsabile nel rispetto del prossimo e dell’altro.
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 18 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Pdl-Fi, Udc, Gm, Psi, Lb-Fdi e il voto contrario dell’M5s) una mozione, proposta dal vicepresidente dell’Assemblea, Francesco Mollica (Udc) e dai consiglieri Mario Polese (Pd) e Michele Napoli (Pdl-Fi), concernente le iniziative dei Consigli regionali in relazione ad Expo 2015 e alla “Carta di Milano”.
Il documento presentato da Mollica, Polese e Napoli si chiede di garantire la qualità e le specificità delle produzioni agroalimentari territoriali e la sostenibilità dei consumi. Con la mozione si recepisce il contenuto di un analogo documento, approvato dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali lo scorso 14 maggio, con il quale si sottolinea l’esigenza che tutte le Regioni inseriscano nei propri Statuti “il riconoscimento del diritto ad un cibo sano e sostenibile e che creino comitati regionali per la sicurezza alimentare e il diritto al cibo per l’individuazione dei punti deboli del sistema di sicurezza sociale”.
Il documento della Conferenza impegna inoltre i Consigli regionali a sottoscrivere la Carta di Milano, il manifesto “che i cittadini del mondo vogliono consegnare ai pianeta e alle generazioni future ed è stato concepito per vincere la sfida alimentare, attraverso l’individuazione delle azioni che guideranno, da qui in avanti, il processo di sensibilizzazione e sviluppo per una migliore qualità della vita”.
Con la mozione approvata dal Consiglio regionale si impegna il presidente e la Giunta regionale “a mettere in campo tutte le azioni necessarie a realizzare gli obiettivi prefissati, in particolare individuando ed elaborando le idee e le proposte sull’argomento da portare nel prossimo incontro della Conferenza previsto a chiusura dell’Expo, nonché per garantire la realizzazione degli obiettivi della Carta di Milano, attraverso ogni proposta ed azione ritenuta utile”.