Si è svolta presso l’Auditorium San Domenico di Venosa, dopo una lunga rassegna di selezione iniziata nel mese di aprile e culminata a novembre, con le due serate organizzate a Salandra e a Venosa, la proclamazione dei vincitori del I Premio Cinque Continenti, organizzato dall’associazione culturale Il Circo dell’Arte nell’ambito del Festival dei Cinque Continenti. La serata è stata presentata dall’attore Stefano Vigilante che ha anche aperto la serata con un incipit dal taglio comico.
Ha trionfato nella sezione “video” il cortometraggio Margerita di Alessandro Grande “per la delicatezza con cui viene trattato, attraverso una storia dall’esito inatteso, il tema del confronto e della convivenza tra culture diverse, indicando la strada dell’arte come possibile mezzo per avvicinare i popoli”. Eppure, la serata, è legata soprattutto a temi complessi, quello dell’immigrazione e dell’integrazione fra civiltà. Oltre al dialogo multietnico, filo rosso verso cui, dalla sua nascita fino ad oggi, il Festival dei Cinque Continenti si è dimostrato particolarmente sensibile, è emersa chiara l’intenzione di evidenziare argomenti importanti come quello dell’integrazione e dell’accoglienza; ma anche vene più introspettive come le fragilità umane rispetto al destino, all’immensità del cosmo e della natura.La serata è stata un elogio a tutti i lavori che sono stati presentati durante un lungo periodo di selezione che ha visto l’Artistica Management del direttore Pasquale Cappiello impegnarsi su tutto il territorio di Puglia, Basilicata e Campania, alla ricerca di talenti che, partecipando ad altre importanti rassegne e festival a livello europeo, hanno portato alto il fregio di un mediterraneo ricco di fermenti ideali e di istanze espressive che rendono l’arte nobile in tutte le sue forme.
Dalla letteratura, nella forma del racconto breve, fino alla pittura e al cinema, il Festival dei Cinque Continenti che da più di dieci anni si apre verso nuovi orizzonti di integrazione culturale, quest’anno ha voluto lasciare il segno con un festival che si è aperto a proiezioni di diversa natura: pittura, scrittura, filmografia unite in un unico e ricco caleidoscopio. “Siamo estremamente soddisfatti dell’esito della prima edizione del Premio Cinque Continenti, – sottolinea Pasquale Cappiello – positiva sia dal punto di vista dei contenuti artistici che da quello della ricezione da parte del pubblico. Già dalla prossima edizione contiamo di fare ancora meglio, per continuare ad unire la promozione della cultura ad un messaggio di fratellanza e unione tra i popoli”.
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