Punto iniziale del percorso è Torre di Satriano da cui è visibile un’antica torre normanna dell’XI secolo d.C. Il sito fu occupato sin dal VII-VI secolo a.C. da popolazioni di cultura nord-lucana identificabili con i Peuketiantes. Nel corso del V secolo a.C., con i Lucani, popolo di stirpe osco-sabellico, Torre di Satriano diventa il polo centrale di quest’area. In età romana, diventa municipium di Potentia e il suo territorio è occupato da ville e fattorie in uso fino al IV secolo d.C.
Attraverso i suggestivi borghi di Sasso di Castalda e Marsico Nuovo si giunge alla Villa di Barricelle situata in contrada Barricelle di Marsicovetere, non distante dall’antica colonia di Grumentum e dall’asse viario della Via Herculea. La villa è un vasto complesso edilizio con funzionalità produttive e residenziali il cui primo impianto è databile tra il I a.C e il I secolo d.C. L’importanza del rinvenimento è riconducibile all’attribuzione della proprietà fondiaria alla potente famiglia dei Bruttii Praesentes che ha dato i natali a Bruttia Crispina, moglie dell’imperatore Commodo.
Dalla villa di Barricelle, seguendo la direzione del fiume Agri, si prosegue per Grumentum situata lungo la via Herculea. E’ un’ antica città romana, fondata tra il IV- III secolo a.C., teatro di vari episodi bellici. Nel 2000 è stato creato il Parco Archeologico di Grumentum in cui è possibile visitare i resti della gloriosa città romana: il teatro di età augustea, i resti di due piccoli templi di epoca imperiale, una domus con pavimenti a mosaico del IV secolo d.C., nel foro, invece, il Capitolium, il Cesareum, i resti di una basilica, l’anfiteatro e il complesso termale.
Punto di arrivo dell’itinerario è il Santuario di Serra Lustrante ad Armento: sito archeologico noto per la scoperta di reperti di straordinario valore come la corona aurea di Critonio e il satiro bronzeo oggi conservati presso l’Antikensammlungen di Monaco di Baviera. L’area archeologica di Serra Lustrante fin dal IV secolo a.C. fu luogo sacro e importante sede di riunione e di aggregazione delle aristocrazie locali dei centri indigeni della media valle, all’interno dell’organizzazione territoriale lucana.
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