È stato lo “Zaccheria” di Foggia, venerdì scorso, ad offrire l’aperitivo della terza giornata del campionato di Lega Pro/C. Di fronte, i satanelli del duo Brescia-De Zerbi, ed il Melfi tutto cuore e tenacia di mister Bitetto. La partita è subito bella. Le squadre sono corte, ed il Melfi è fin dalle prime battute molto aggressivo, pronto a fare la partita, più intraprendente e sfacciato.
Al 17′, per poco, prima Dermaku e poi Caturano, non trovano l’incornata vincente su un tiro cross di Berardino. Al 21′, si fa vedere il Foggia, con una bordata di Cavallaro dai 20 metri, che scuote la parte superiore della rete. Al 25′, ancora Foggia: rasoiata di Gerbo, che si spegne di pochissimo al lato della porta difesa da Perina. Alla mezz’ora il Melfi prova a pungere, con un ottimo lancio di Berardino per Fella, che non batte di prima intenzione e vanifica una buona opportunità sparacchiando alto dopo aver aggirato un avversario.
Minuto 35: break di Agnelli su Berardino a centrocampo, palla per Cavallaro, che prova il destro a giro sul palo lontano, ma non inquadra lo specchio. Al 39′ è ancora Cavallaro, che controlla bene e calcia debolmente dopo un altro ottimo lancio calibratissimo di Agnelli. È un Melfi comunque pericolosissimo quando riparte e quando attacca gli spazi puntando l’area di rigore avversaria: allo scadere della prima frazione è Pinna, dopo un’azione insistita, a mettere dentro un pallone interessantissimo, sul quale Caturano non riesce ad avventarsi di un soffio.
Dopo un buon spettacolo nella prima parte, si ricomincia con lo stesso spartito nella seconda frazione: bella partita e ritmi decisamente alti.
Al 49′ è Bencivenga a tentare la conclusione e a cercare di sorprendere Perina, ma il destro termina al lato. Un minuto più tardi, risposta di Caturano, con tiro che si spegne oltre i montanti difesi da Narciso.
Minuto 51: Caturano, lanciato a rete, viene fermato da un tocco di mano di Gigliottì, ultimo uomo. L’arbitro non concede il vantaggio, e ammonisce soltanto il difensore di origine transalpina. Il Melfi ci prova con più insistenza: angolo a rientrare di Pinna al 53′ e girata al volo di sinistro di Tortori. Grandissimo gesto balistico, se non fosse per il portiere Narciso a negare la gioia del gol all’attaccante laziale.
Al 54′, occasionissima per il Foggia: Cavallaro punta l’area in ripartenza, allarga sulla sinistra per Agnelli che, di prima intenzione, mette dentro per Iemmello, il quale di un soffio non riesce a capitalizzare in rete l’ottima azione rossonera. Al minuto 72, risposta del Melfi ed occasionissima per i Draghi di patron Maglione: cross di Caturano dalla sinistra e Tortori, dal dischetto, non trova l’impatto col pallone, vanificando un’azione da gol chiarissima per i gialloverdi lucani. Ci prova ancora la formazione ospite, al 73′, con un tiro che si spegne alto di Agnello, dopo un cross del solito Caturano.
Ottimo momento per i lucani.
Al 75′, altra occasionissima sciupata dagli uomini di mister Bitetto in contrattacco: 4 contro 2, ma Caturano vanifica una buona opportunità sbagliando l’ultimo pass. Ancora Melfi al 78′: azione tambureggiante dei ragazzi in maglia verde, conclusasi con un ottimo tiro di Caturano, deviato in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, è Di Filippo a sfiorare ancora una volta il gol del vantaggio.
Soltanto al minuto 82′ torna a farsi notare il Foggia, con un tiro pericoloso di Cavallaro prima, ed una conclusione da centro area di Iemmello poi, che trova la super risposta del sempre ottimo Perina. Poi, ancora Melfi, che ci prova fino all’ultimo: al 92′, conclusione di Caturano, che finisce sul fondo; ed al 93′, grandissima conclusione a giro di Tortori che, con un guizzo da grande attaccante, sfiora l’incrocio dei pali, mettendo i brividi a tutto lo “Zaccheria”.
Più che pugliesi, i satanelli quest’oggi sembravano i ragazzi di mister Bitetto, che hanno sfoderato una prestazione tutta grinta, cuore, costanza, corsa ed intensità, ed avrebbero meritato qualcosina in più all’attivo delle occasioni registrate.
Nel prossimo turno, il Melfi sarà chiamato ad ospitare il Catanzaro; mentre il Foggia se la vedrà in terra campana contro le streghe beneventane.