“Girano tanti lucani per il mondo, ma nessuno li riconosce. […] Il lucano è un popolo che la saggezza ha portato alla soglie dell’insensatezza”
Lucano oltre i confini della Lucania. Il personaggio dello speciale “Io sono Lucano” è docente all’Università Cattolica, scrittore di celebri romanzi e profondo conoscitore del Poeta – Ingegnere Leonardo Sinisgalli. Giuseppe Lupo ha pubblicato Viaggiatori di nuvole (Marsilio Editore), in cui il viaggio del protagonista, Zosimo, è la sola certezza per sapere chi fosse. Quel viaggio che lo stesso scrittore ha intrapreso a diciassette anni verso Milano, con il paese del Vulture come stella polare.
Ma qual è il futuro dell’editoria? L’editoria cartacea continuerà a vivere, non si fermerà. Più che parlare di crisi dell’editoria, si può parlare di crisi della lettura (o dei lettori). Il problema non è stampare libri (se ne mandano tantissimi, troppi, in libreria), ma trovare chi li comperi e li legga. Questo dipende dalla crisi, ma anche dalla qualità dei libri.
“Scrivere un romanzo su uno stampatore – dichiara Lupo – è un atto di omaggio alla bellezza della scrittura, un atto di fede nella letteratura”.
Un pensiero su Leonardo Sinisgalli? “Credo rappresenti l’intellettuale con il maggior respiro extra nazionale che la Lucania abbia avuto. Le sue questioni, che cominciano e finiscono a quella che possiamo definire la condizione lucana, toccano altre sensibilità geografiche e un sostrato di idee assolutamente antiprovinciale”.
L’intervista integrale di Giuseppe Lupo ne “Il Lucano Magazine” in edicola.