Sino al primo giugno è possibile visitare, presso la Sala del Commiato del Cimitero Nuovo di Potenza Giovanni Paolo II, la nuova rassegna artistico-letteraria del Cavalier Fanì che a fine mese festeggia i 46 anni di attività e vanta alle spalle una lunga produzione soprattutto in campo pittorico e poetico.
Il taglio del nastro è stato affidato alla fotomodella Camilla Corrado di Napoli che ha collaborato anche alla realizzazione del DVD “Visitate la Basilicata. Alla riscoperta delle bellezze artistiche storiche e culturali del nostro territorio regionale”, prodotto da Francesco Fanì nel 2010 allo scopo di raccogliere fondi da devolvere per il 50 % alla costruzione a Roma di un Centro Polifunzionale di Alta Specializzazione per la Riabilitazione e l’Integrazione Sociale dei Ciechi Pluriminorati. Il dvd è un percorso poetico-visivo che promuove lo sviluppo turistico della nostra terra di Lucania ripercorrendo sotto forma di documentario alcune bellezze paesaggistiche di sette comuni della nostra regione, dai Ruderi di Campomaggiore Vecchio ad Albano di Lucania, da Castelmezzano a Pietrapertosa, da Laurenzana a Picerno senza escludere la città di Potenza.
La rassegna letteraria, pittorica, fotografica e di artigianato artistico è dedicata alla madre Angela Rocca Romana, scomparsa quest’anno all’età di 89 anni, a cui l’autore era molto legato come si evince anche da un ritratto a lei dedicato e che è possibile ammirare visitando la mostra.
La novità di questa nuova rassegna espositiva è la presentazione di un nuovo volume di poesie, una raccolta di 38 liriche che Fanì ha edito tra il 1989 ed il 2013 e che raccoglie versi su persone, famose e meno note che hanno lasciato questa terra per passare a miglior vita. Non a caso il catalogo, che è un omaggio alla figura di Papa Francesco I e alla persona del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si intitola Dalla Terra al Cielo: viaggio in memoria di chi non c’è più.
Francesco Fanelli, in arte Fanì, è un’artista poliedrico, che ama realizzare anche servizi fotografici che mirano a migliorare l’arredo urbano dei nostri comuni, come quello riservato alle fontane di oltre 17 comuni lucani, che rappresentano una traccia storica da non smarrire né danneggiare oltre che un evidente biglietto da visita dei nostri luoghi. Diverse sono le battaglie civiche combattute negli anni dall’artista laurenzanese, su tutte quella per l’installazione di bagni pubblici nel capoluogo e altri in provincia di Matera: “Il primo bagno pubblico automatico venne collocato a Potenza, grazie ad un mio imput nel 1997, dall’allora sindaco Mimmo Potenza in via Cavour, ma non ebbe molta fortuna, per via di danneggiamenti di tutti gli accessori presenti all’interno della struttura causati da alcuni atti vandalici; successivamente l’esperimento è stato ripetuto da Santarsiero, che ha optato per la delocalizzazione degli impianti in via Appia in prossimità del carcere. Una simile opera di ristrutturazione, sempre su mia iniziativa, fu eseguita dall’amministrazione comunale di Grassano, nel materano, con i degradati bagni pubblici automatici siti in via dei Caduti. Lo stesso dicasi per gli impianti titesi di Via Roma e la fontana secolare di Picerno. Alla città di Potenza ho donato anche alcune fontane, avvalendomi dei proventi della vendita di alcune raccolte di poesie. Potrei ricordare fontane di Poggio 3 Galli, del piazzale della chiesa di Sant’Anna e di quella situata nei pressi dell’ex edicola Cardillo in Viale Dante o ancora quella collocata in Piazza Martiri Lucani nel centro storico del capoluogo”.
Come pittore Fanì vanta opere realizzate mediante le più svariate tecniche, dai pastelli a cera agli acquerelli, dalla pittura ad olio sino all’impiego di una tecnica mista che adotta anche il bassorilievo, presentata anche in diversi ambienti accademici, dove è conosciuto ed apprezzato: l’AIAC (Accademia Italiana di Arte Contemporanea), per conto della quale ha esposto nelle cittadine belghe di Enghien e Charlorei, l’Accademia Internazionale Dioscuri di Taranto, che gli ha consentito di esportare le sue opere in giro per il mondo, partecipando a rassegne d’arte in Canada, Venezuela e Cina, oltre che Taranto e Roma; l’Accademia Pontezen di Napoli diretta dal Principe Ciro Punzo, che ha divulgato le sue poesie in 45 stati del mondo grazie alla rivista Orizzonti di Gloria, e l’ Accademia Città di Boretto (Reggio Emilia) tramite cui il suo dipinto in tecnica mista Castello di Laurenzana si è aggiudicato il 3° posto ad un importante concorso di pittura internazionale. In totale 380 opere realizzate in 46 anni dall’ artista lucano; “attualmente molte si trovano ad Udine, dove ho premiato la Miss Italia nel Mondo Barbara Chiara, una in Svizzera e due in Polonia”.
Infine la poesia. Ventisette produzioni di cui sette pubblicate in sola lingua straniera e altre 2 in arabo, presentate a Casablanca, capitale del Marocco. Alcune raccolte poetiche si trovano attualmente in diversi stati africani, come Ruanda, Burundi, Malawi e Togo. L’ultima, quella esposta presso la Sala del commiato della nuova struttura cimiteriale potentina invece è una suggestiva carrellata di componimenti dedicati a figure di persone che non ci sono più, ma il cui ricordo è rimasto indelebile nei cuori delle tante persone che le hanno amate: da Lady Diana a Papa Giovanni Paolo II, da Mino Reitano ad Elisa Claps, passando per tanti altri personaggi lucani passati tristemente alle cronache, i genitori di Fanì e due toccanti liriche dedicate alla memoria delle vittime dell’olocausto e di quelle del terremoto abruzzese che devastò l’Aquila nel 2009.