E’ stato presentato presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata Tutta la vita in un giorno. Viaggio fra la gente che sopravvive mentre nessuno se ne accorge, il libro-inchiesta edito da Rizzoli, della giornalista Francesca Barra.
Il volume è un reportage giornalistico sulle condizioni economiche e lo stile di vita dei nuovi poveri, in particolare quelli del ceto medio, che la crisi degli ultimi anni sta spazzando via inesorabilmente. Tra le vittime risultano giovani precari e/o disoccupati cronici oltre a piccoli e medi imprenditori. Non a caso i dati diffusi dall’ ISTAT parlano di circa 7 milioni di persone in condizioni di povertà relativa, e che quindi sopravvivono con 500 euro al mese, e di circa 4 milioni di persone che invece vivono in condizioni di povertà assoluta.
Francesca Barra è una scrittrice di origini lucane, e nasce come giornalista. Ritiene preziosa la sua esperienza radiofonica alla guida di un programma trasmesso da Radio 1 Rai, intitolato “La bellezza contro le mafie” , in cui ha dato voce a numerose persone vittime della mafia, entrando in stretto contatto con storie non banali e di grande attualità sociale, conosciute e approfondite da vicino.
L’inchiesta condotta dalla Barra e riprodotta nel volume ha coinvolto anche altre categorie sociali di persone che vivono in mezzo alla strada, dai nuovi clochard ai trans, passando per le baby squillo e la moderna piaga della prostituzione minorile. Dai racconti emerge il senso di isolamento di tante persone, che provando vergogna per la propria condizione socio-economica si chiudono in sé e cadono irreparabilmente in depressione. E’ il caso ad esempio di tanti imprenditori, che in breve tempo si sono trovati nelle condizioni di non avere neanche più i soldi per pagare le bollette e si vergognavano di dirlo alle proprie mogli.
Il reportage fa emergere nuove ed impensabili tipologie di classi sociali povere, come tanti ex artigiani ultra quarantenni che perduto il lavoro, non sono stati capaci in seguito di salvaguardare i propri affetti, come mogli e figli, adeguandosi con rassegnazione alla nuova condizione di clochard di strada. Perdere il calore umano, l’affetto e la presenza di persone a te care e che non ci sono più nella tua vita quotidiana, conduce ad un senso di alienazione che ti priva di quelle energie e motivazioni che ti fanno sentire vitali. Il libro ripercorre un’inchiesta durata circa 4 anni, condotta in origine per le telecamere di Matrix.
La giornalista lucana sarà inoltre conduttrice, in collaborazione con Edoardo Leo e Dario Vergassola, della prossima edizione del Primo Maggio, storico concerto che si svolge ogni anno nella capitale e tra gli avvenimenti musicali più ambiti, discussi e affollati del panorama musicale italiano.
Emanuele Pesarini