Mercoledì 13 marzo, nella magica cornice del Teatro Stabile di Potenza, debutto della Rassegna Teatrale “Quartieri contemporanei”, organizzata da Ars Millennia Production e dall’associazione culturale Bravò con l’Università degli Studi della Basilicata, il contributo della Regione Basilicata, del Comune di Potenza e della Carical e il patrocinio dell’Apt, del Comune di Matera, e del Comitato Matera 2019.
La Scelta è il filo conduttore dei quattro spettacoli in programma, inteso come l’insieme delle strade che la nostra volontà ci detta e che determinano il risultato del nostro vivere.
Tutto esaurito per “Coppia aperta quasi spalancata”, di Dario Fo e Franca Rame: dopo l’intervento telefonico del premio Nobel, Antonio Salines e Francesca Bianco, con la regia di Carlo Emilio Lerici, hanno interpretato la storia grottesca di due coniugi alle prese con un matrimonio alla deriva e la decisione di adottare la formula della “coppia aperta”, raccontata attraverso l’ironia surreale tipica di Fo.
Il prossimo spettacolo, per la regia di Rodolfo Martinelli, si svolgerà martedì 18 marzo: Daniela Poggi, accompagnata dalle originali musiche di Antonio Nasca, interpreterà “Una Bambina e basta” e “30 rose Tea”, prima assoluta nazionale; il primo, tratto dall’omonimo libro di Lia Levi, è un malinconico e delicato racconto dell’infanzia dell’autrice durante i terribili anni delle persecuzioni naziste, mentre il secondo affronta il drammatico tema della violenza sulle donne. Alle 18.00 l’autrice si racconterà e alle 21.00 si aprirà il sipario.
Per il terzo e quarto appuntamento, in programma “Lei dunque capirà” di Claudio Magris, riproposizione in chiave contemporanea del mito di Orfeo, di Dina D’Isa, con Daniela Allegra, e “Briganta”, scritto e interpretato da Isabel Russinova con la regia di Rodolfo Martinelli, una storia ispirata a Rosina Donatelli Crocco, una delle protagoniste del brigantaggio lucano.
“Il nostro obiettivo – afferma Russinova, direttrice artistica dell’evento – è di rendere questa rassegna un punto di riferimento nazionale, valorizzando la scrittura dei grandi della letteratura che ha come casa lo splendido teatro di Potenza, un gioiello dell’architettura, e con la collaborazione dell’Unibas, un’eccellenza del Mezzogiorno.. Oggi questo Paese rischia la deriva, e la cultura può essere une delle poche scialuppe di salvataggio per l’Italia: noi vogliamo contribuire a costruire questa scialuppa”.