Rocco Laurita ha tanta voglia di fare, di creare, di recitare. Lo seguiamo in questa nuova avventura col suo gruppo teatrale.
Di cosa si occupa questa nuova produzione teatrale, Rocco?
Mi chiamo Rocco Laurita e sono il responsabile del gruppo teatrale Duemilacr3dici. Perché questo nome? Il gruppo è nato nell’anno 2013 in una parrocchia. Il credere e l’anno sono stati miscelati un po’ per dare questo significato come nome. Come è nato? L’iniziativa è nata da un attuale componente del gruppo, Rossella Amorosi, che mi invitò, avendomi visto recitare con altri gruppi, a creare un gruppo personale. Abbiamo invitato un po’ di persone a fare parte di questo gruppo e, nel corso degli anni, abbiamo fatto diverse rappresentazioni per lo più per beneficienza oltre a fare animazioni e sketch a Potenza e in zone limitrofe. Nello specifico, quest’anno, ci siamo appoggiati all’associazione “Dimensione Danza” che vede come Presidente Rossella Amorosi e, tramite loro, abbiamo avuto la possibilità di realizzare lo spettacolo che porteremo in scena il 25 maggio al Principe di Piemonte dal titolo “Le donne. Ah, le donne” di Pasquale Calvino che è un autore napoletano vivente grazie anche al supporto del Duemilacr3dici in toto ma anche dell’aiuto importante di Rossella Amorosi e di Michele D’Acclesia. Entrambi hanno dato un apporto importante alla realizzazione della commedia.
Tu di cosa ti occupi all’interno della commedia?
Io mi occupo della regia e sono anche “costretto” a recitare. Ho dovuto sostituire alcune persone che poi in corso d’opera sono venute meno per esigenze personali. Lo facciamo per divertimento, per stare bene. Ci mettiamo in gioco senza aver la pretesa di essere considerati artisti con la “A” maiuscola, che siano attori o, nel caso mio, anche registi. Non si ha questa presunzione. Certo è che l’impegno non manca e nemmeno i risultati. L’importante è la possibilità di poter realizzare questo spettacolo anche perché non è semplicissimo avere, certe volte, le autorizzazioni necessarie. Nessuno lo fa per professione, anzi. Nello specifico, la commedia vede la presenza di 12 attori (Anna Maria La Marca, Antonietta Evangelista, Maria Teresa Pirozzi, Antonio Di Gennaro, Michele D’Acclesia, Pasquale Brancati, Rossella Amorosi, Ernesto Balì, Donatina Lacerenza, Donatella Violante, Marianna Sabia e io) e la suggeritrice è Valeria Simoneschi. La commedia è in tre atti, è ambientata in una città meridionale, grosso modo a Napoli o in zone limitrofe degli anni ’30 dove il protagonista è un conte caduto un po’ in disgrazia che ama la vita e le donne ma prima o poi il destino porta a fare dei conti con se stesso e con gli altri. Intorno a lui si muovono personaggi di vario genere. Tutti con particolarità. Dalla cantante alla contessa che è una sorta di arrampicatrice sociale, la ragazza che cerca un amore impossibile, chi cerca di sbarcare il lunario in qualche maniera definendosi come artista e cercando di far fortuna reinventandosi come accordatore di pianoforte per esempio. C’è un lieto fine con la speranza di regalare il buonumore un po’ a tutti. È banale forse dirlo ma abbiamo bisogno di sorridere vista la realtà che ci circonda.
Quando sarà possibile assistere allo spettacolo?
Sarà possibile assistere allo spettacolo sabato sera 25 maggio (20:00 ingresso, 20:30 sipario) presso il Teatro Piccolo Principe di Piemonte a Potenza. Il biglietto costa dieci euro e credo che valga assolutamente la pena venirlo a vedere. Sarò presuntuoso perché sono parte in causa? No, ne sono assolutamente convinto.
Debora Colangelo