Don Massimo, parroco della cittadina jonica: «È la Mamma di tutti»
«È un grande dono avere il simulacro della Madonna della Bruna che è la patrona della Diocesi di Matera. Molte volte, non la conosciamo per le distanze, per la fatica di arrivare nella Città dei Sassi. Eppure, il semplice fatto di visitare le parrocchie site nei Comuni della Vicaria Mare ci ha permesso di amarla e apprezzarla di più». Lo dichiara Don Massimo, parroco della comunità montalbanese, con l’arrivo della sacra effige della Madonna della Bruna nella cittadina jonica, dove farà sosta fino a sabato 4 maggio. Tanta la devozione e il sentimento di gioia da parte dei montalbanesi che, già a partire dallo scorso 28 aprile, hanno preso parte alla processione di trasferimento della Madonna, dal Sacro Cuore al Tempio dello Spirito Santo.
«Un risultato più che positivo qui a Montalbano – prosegue il sacerdote – dove bambini, giovani, adulti e anziani si sono ritrovati tutti insieme per pregare la Mamma Celeste perché, al di là del titolo che le si attribuisce come Madonna della Bruna, di Viggiano e via dicendo, è sempre la Madonna, la Mamma di tutti, colei che ascolta e che ci conduce a Gesù». Di fronte a una rumorosa cultura dell’effimero e del “mordi e fuggi”, avere la possibilità di ritagliarsi un momento di preghiera consente di immergersi in un silenzioso sentimento di conforto, intriso di genuina speranza. La fede, dunque, permette di vivere ogni giorno come una sorta di pellegrinaggio verso la vera vita, lontana dalle turbolenze quotidiane che minano la nostra quiete. E se è vero che “chi tene a mamma è ricche e nun ‘o sape”, avere anche una seconda mamma, una Madre Celeste a cui rivolgersi nei momenti di difficoltà, va a simulare la creazione di un “nuovo cordone ombelicale” che dura per tutta la nostra esistenza. Lo sanno bene i piccoli fedeli montalbanesi che, accompagnati dalle maestre e dai maestri della Scuola dell’Infanzia I.C. Fiorentino, hanno avuto modo di incontrare una seconda mamma nel Tempio dello Spirito Santo.
Tra canti e preghiere, i bimbi hanno portato alcuni doni destinati ai poveri delle comunità parrocchiali. Un gesto, questo, fortemente apprezzato da Don Massimo che ha aggiunto: «L’Amore verso la Madonna ci dice anche che dobbiamo aver cura di chi ha bisogno. Non c’è Amore più grande di chi dona per gli altri. Evviva Maria, Evviva Maria!».
Dal 4 all’11 maggio, il simulacro della Madonna farà sosta nel Comune di Scanzano J.co; dal 12 al 19 maggio, verrà accolta nel Comune di Montescaglioso; dal 20 al 26 maggio, farà tappa a Marconia, Pisticci e Craco.
Miriam Galgano