Si è tenuta questa mattina, presso la Sala Italia dell’ENIT, la presentazione della seconda edizione di Roots in, la borsa internazionale del turismo delle radici (Matera, 20-21 novembre). La manifestazione è frutto della collaborazione tra ENIT e APT – Agenzia di Promozione Territoriale Basilicata, e si pone come momento di sintesi delle tematiche poste da questo tipo di turismo e di incontro tra domanda e offerta.
Il turismo del “ritorno alle origini” ha un ruolo benefico di rivitalizzazione di tanti borghi lontani dalle rotte più battute e di destagionalizzazione dei flussi, come ha evidenziato Antonio Nicoletti, Direttore Generale di Apt Basilicata. “Roots in – prosegue Nicoletti – vuole favorire la crescita di questo fenomeno attraverso gli incontri di networking tra operatori italiani ed esteri: in questa seconda edizione avremo 80 buyer stranieri, in aumento rispetto ai 50 intervenuti lo scorso anno, con l’ingresso anche di nuovi mercati come quello australiano. Un successo che è frutto del lavoro delle sedi estere dell’ENIT”.
ENIT fa leva sulle forti motivazioni degli italodiscendenti all’estero, legate al sentimento di appartenenza e di identificazione. “Le nostre sedi all’estero” – commenta l’Ad ENIT Ivana Jelinic – “funzionano come delle come antenne che intercettano e riportano le esigenze, i bisogni, i desideri di questi viaggiatori per comunicarli ai territori e agli operatori”.
Il Consigliere del Ministero degli Esteri Giovanni Maria De Vita ha ricordato che il 2024 è stato dichiarato “Anno delle radici italiane nel mondo”, su iniziativa della Direzione Generale per gli Italiani all’estero e le politiche migratorie. La collaborazione con ENIT sarà determinante per la realizzazione di azioni di comunicazione specifiche, eventi identitari dedicati agli italiani all’estero, e il coinvolgimento nelle grandi manifestazioni nazionali.
In chiusura, il Direttore Nicoletti ha sottolineato che “l’intero sistema turistico italiano, dalle istituzioni alle imprese, dovrà tenere conto della specificità dei viaggiatori delle origini, e per questo motivo Roots in offrirà anche una serie di incontri di formazione sull’accoglienza e l’offerta da dedicare al turismo delle radici”.
Due giorni di confronto su temi e strumenti al servizio di questo segmento di viaggio: dall’Intelligenza Artificiale ai social media, dalla cucina italiana all’insegnamento della lingua, passando per la ricerca genealogica e la custodia della memoria. In apertura, il 20 si terrà un focus sul rapporto tra turismo delle radici e rigenerazione dei borghi, con nomi come Davide Rampello, già presidente della Triennale di Milano.
In questa edizione l’evento ha la media partnership di ANSA e RAI Radio3.