Un confronto sull’esperienza della residenza pubblica a Potenza, Napoli e Berlino
Lunedì 19 giugno alle ore 16:30 la Sala conferenze del Polo Bibliotecario di Potenza in via Don Minozzi ospiterà un’interessante riflessione su edilizia residenziale e sviluppo urbano, con l’obiettivo di inserire il caso di Potenza nel contesto nazionale e internazionale.
Oggetto del confronto è la città pubblica, quella forma di urbanistica che trova massima realizzazione nei primi decenni del dopoguerra, sommando la necessità della ricostruzione fisica ed economica dei due paesi (Italia e Germania) usciti dalla guerra e dalla dittatura, l’affermazione delle nuove aspirazioni democratiche, la necessità di gestire i grandi fenomeni sociali e la volontà dei nuovi Stati di rappresentare la conquistata condizione politica. Un percorso che, per varie ragioni, si riduce notevolmente a partire dagli anni ’80.
L’incontro, introdotto da Luigi Catalani, direttore del Polo Bibliotecario, prenderà le mosse dalla relazione dell’Arch. Antonello Scopacasa – curatore del libro The Social City. Urban Development and Housing Projects in Berlin and Naples in the Post-War Era (Berlino, 2022), che si presenta nell’occasione – che si soffermerà sulle forme che la città pubblica ha assunto a Berlino e Napoli del secondo dopoguerra, dal punto di vista dello sviluppo urbano e della nuova condizione democratica.
L’Arch. Michele Bilancia – già direttore dell’ATER (ex Istituto Autonomo Case Popolari) e curatore del volume L’Esperienza dell’Abitare (Melfi 2006) – avrà il compito di raccontare le tappe principali del piano architettonico e urbano potentino a partire dall’esperienza dell’Istituto nella provincia di Potenza.
Al Prof. Giampaolo D’Andrea sarà affidato il compito di approfondire il contesto socio-economico e sviluppare il doppio tema dell’urbanizzazione e della distribuzione della ricchezza in Basilicata e a Potenza nel secondo dopoguerra, in relazione all’offerta residenziale pubblica e privata che si realizza nel capoluogo lucano.
Il confronto, esteso a tutto il pubblico interessato, metterà dunque in relazione il piano nazionale e quello locale, con un’attenzione particolare al caso di Potenza (con gli esempi, tra gli altri, di Rione Libertà, Verderuolo, Rione Lucania, Rione Cocuzzo, Poggio Tre Galli), tratteggiando le tappe fondamentali che hanno segnato la parabola del diritto alla casa e alla città dal punto di vista sociale, amministrativo e normativo, e l’evoluzione sul piano territoriale delle forme urbane e architettoniche e delle linee di sviluppo stilistiche e compositive.
Il volume curato da Antonello Scopacasa, frutto di una ricerca collettiva condotta nel 2019 tra le Facoltà di Architettura di Berlino e Napoli, è pubblicato anche in modalità Open Access sulla pagina dell’editore del Politecnico di Berlino: https://tinyurl.com/4zpbhzcn
Si allega la locandina dell’iniziativa, che è promossa dal Polo Bibliotecario di Potenza e patrocinata dall’Associazione Italiana di Storia Urbana.