Dando seguito all’impegno assunto dal Consiglio Provinciale di Potenza, con l’approvazione di una mozione (primo firmatario il Vice Presidente Rocco Pappalardo) con la quale si sottolineava l’importanza di attivare, in prima battuta, un percorso di accompagnamento, rivolto in particolare ai Comuni, ai cittadini e alle imprese della provincia di Potenza, per lo sviluppo di progetti di produzione e autoconsumo e di configurazioni di comunità energetiche rinnovabili (CER), si è tenuta oggi in Provincia, la riunione della V Commissione Consiliare sul tema specifico.
All’incontro, hanno preso parte oltre al Presidente Christian Giordano, il Vice Presidente Pappalardo, il Presidente della Commissione Michele Giordano, i consiglieri provinciali ed i rappresentanti della SEL, del NCR di Tito e di Napoli e dell’Unibas oltre ai dirigenti Attolico e Sabina.
Oggetto dell’incontro, l’avvio del processo di costituzione delle Comunità energetiche sul territorio provinciale, per il quale, la Provincia di Potenza, è pronta a mettere a disposizione il suo patrimonio edilizio e di svolgere funzioni di raccordo tra Comuni, cittadini e attività produttive, su scala provinciale, proprio per costituire comunità energetiche e facilitare le procedure amministrative.
Il tavolo tecnico, è stato ribadito nel corso dell’incontro, proverà a condividere la strada da intraprendere attraverso uno studio di fattibilità tecnico-scientifico propedeutico all’avvio vero e proprio delle attività.
“La comunità energetica rinnovabile – secondo gli amministratori provinciali – è costituita da un insieme di cittadini, istituzioni e imprese che condividono energia prodotta da fonti rinnovabili. Uno straordinario strumento che risponde alle finalità della transizione ecologica, dell’aumento di produzione di energia da fonti rinnovabili, del contrasto alla diffusione della povertà energetica. Un’opportunità per ridurre disuguaglianze territoriali, dare maggiori possibilità di accesso, e, secondo gli orientamenti del Pnrr, un contributo nell’ottica della coesione sociale del contrasto allo spopolamento dei territori marginali e delle aree interne”.
Tutto questo, come definito nella mozione a suo tempo approvata all’unanimità:
· in coerenza con gli obiettivi europei di decarbonizzazione del sistema energetico al 2030 e di completa decarbonizzazione al 2050,per i quali si intende promuovere azioni volte al raggiungimento dell’autonomia energetica;
· in tale contesto giocano un ruolo fondamentale le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), quali associazioni tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni accomunate dal fine di produrre, condividere e consumare energia localmente da fonti rinnovabili, e che costituiscono un volàno per ulteriori benefici alle imprese stesse.
Ufficio Stampa – Luigi Scaglione