Per celebrare il passaggio della carovana rosa da Castel Lagopesole la Pro Loco ha creato una combinazione di due immagini al fine di identificare e valorizzare il genius loci non solo locale ma di un più vasto territorio.
Nella fusione progettata, Federico II ha alloggiato uno dei sui tanti cavalli per inforcare la bici del “Giro d’Italia”: l’intento è quello di far ripercorrere idealmente allo Stupor Mundi, con il mezzo simbolo della corsa, i tragitti che ha percorso 800 anni fa.
Le strade interessate dalla gara, infatti, porteranno i corridori in siti con affinità storico-culturali comuni che trovano nel Puer Apuliae il rappresentante di spicco di un’intera area. Arrivando a Melfi, partendo da Venosa, transitando per Castel Lagopesole, luogo federiciano per eccellenza della Basilicata, e per i laghi di Monticchio i partecipanti attraverseranno la zona del Vulture intrisa di vestigia sveve.
Un collegamento, però, non solo tra le tappe lucane ma anche con altre realtà italiane tra testimonianze artistiche o concettuali il cui minimo comune denominatore rimane il “primo uomo moderno sul trono”: con Capua, dove si conserva la statua dell’Imperatore, o con Napoli, dove lo Svevo fondò la prima università statale del mondo.
Una grafica e una stop-motion verranno caricate, quindi, sulle pagine social della Pro Loco e chiunque potrà condividerle con gli hashtag #LagopesolePerIlGiro e #FedericoIIperIlGiro per salutare una delle tre corse a tappe più importanti del calendario ciclistico mondiale.