DAL 16 AL 19 NOVEMBRE 4 EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI POTENZA “VISIONI VERTICALI – AMBIENTE E TERRITORI”

TRATTA 11

DAL 14 AL 19 NOVEMBRE

UN PROGETTO ARTISTICO PER DENUNCIARE L’INQUINAMENTO AMBIENTALE

Quanto inquiniamo ogni giorno l’ambiente? È quello che viene da chiedersi davanti alle opere di Marco Borgarelli che ha curato la mostra “Tratta 11”. La personale dell’artista di Vicenza si potrà visitare al Palazzo della Cultura, nel centro storico di Potenza, dal 14 al 19 novembre 2022, nell’ambito del festival di cinema Visioni Verticali – Ambiente e Territori.  Ideata dall’associazione Polimeri e organizzata insieme al Centro di Geomorfologia Integrata per l’area del Mediterraneo (CGIAM), la kermesse si terrà dal 16 al 19 novembre presso Il Piccolo Teatro al Principe di Piemonte di Potenza.

 

La mostra Tratta 11 indaga la relazione tra il corpo umano e l’ambiente che lo inquina e lo trasforma. Marco Borgarelli riflette, attraverso quadri e installazioni, sull’inquinamento che produce con la sua auto tutti i giorni. Utilizzando gas di scarico PM10, filtri ed altre sostanze inquinanti, l’artista compone opere disturbanti mettendo il visitatore di fronte alle azioni dannose per l’ambiente che ognuno di noi compie inconsapevolmente. 

 

Il 17 novembre alle 12.00 in piazza Sedile, invece, si terrà una performance che consiste nella realizzazione di una tela raffigurante il percorso stradale tra l’abitazione dell’artista a Vicenza e il luogo della mostra a Potenza. Il disegno sarà realizzato direttamente con il gas di scarico della macchina, così da rendere visibile l’inquinamento che produciamo tutti noi utilizzando l’auto.

 

Lo stesso 17 novembre, alle ore 16.00, si terrà anche un workshop rivolto ai bambini dai tre ai dieci anni dal titolo “Nelle tue mani“, che consiste nel far disegnare ai più piccoli su palloni gonfiati con il gas di scarico della macchina dell’artista.

 

Diplomato al liceo artistico, negli anni ’90 Marco Borgarelli intraprende l’attività di design orafo progettando gioielli contemporanei sperimentali ispirati al “post industriale” e alla cultura “cyber punk”. Tutt’oggi è impegnato nel settore. È stato cofondatore dell’associazione Montagna Viva e presidente della sezione di Legambiente di Vicenza. Importanti sono le performance realizzate per sensibilizzare la società e il suo territorio. Nel 2009, in collaborazione con il primario di Maternità dell’ospedale di Vicenza ha, con intenzione provocatoria, donato delle coperte ai nuovi nati con stampato il simbolo del “bollino blu” (usato per controllo delle emissioni di PM10 delle auto ). Nasce così il progetto “Kyoto”, una riflessione sulle azioni intraprese dal governo mettendo in discussione la validità della norma che negli anni a seguire si rivelò di fatto un fallimento. Nel 2014 a Costabissara ha organizzato uno spettacolo in strada proponendo un rituale sposalizio ad “euro zero”, per un nuovo concetto di famiglia a basso impatto ambientale. Sempre a Costabissara, nel Parco di Villa San Carlo, con il contributo della diocesi di Vicenza, ha realizzato una scultura di land art, “La fede nella Terra”, dedicata all’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco sulla Madre Terra. Nel 2016 a Cles (TN), in collaborazione con la scuola per l’infanzia L. Borghesi, prende forma l’opera/performance “La rivoluzione sono loro”. Un’esperienza che ha coinvolto insegnanti, bambini e genitori in un progetto di educazione all’ambiente basato sui comportamenti delle famiglie. Il lavoro ha portato tutti ad una maggior presa di coscienza delle azioni inquinanti compiute quotidianamente nell’esplicare gli impegni più semplici come quello di accompagnare i bimbi a scuola in automobile. Il workshop si è ripetuto nel 2021 a Volon in provincia di Verona e a Vicenza allo Spazio Caracol Olol Jackson ed è in progetto di replica in più ambiti. 


Tra le ultime opere, con il progetto “Barriere”, 2019, Borgarelli ha voluto mettere in discussione la decisione politica di vietare l’accesso alle auto di vecchia concezione nei centri abitati per contrastare l’inquinamento dell’aria. Decisione non risolutiva che colpisce la classe meno abbiente creando un divario socio-economico sempre più marcato. Nel 2022 sempre allo Spazio Caracol di Vicenza è stata realizzata l’installazione “Confort”, composta da otto poltrone trasparenti gonfiate con il gas di scarico dell’automobile dell’artista.

 

Il Palazzo della Cultura, dal 14 al 19 novembre, infine ospita anche una mostra dedicata alla fotografia curata dall’associazione Polimeri. La mostra mette in scena opere che, tramite la manipolazione digitale, riescano a tessere nuovi significati di ambienti e territori. Effetti visivi, grafici e digitali: il paesaggio rinasce in un’altra dimensione. Immortalati in uno scatto fotografico, a seconda dell’inquadratura scelta e del processo creativo, paesaggi e territori saranno percepiti attraverso inediti punti di vista che enfatizzeranno nuovi valori e potenzialità rimasti ancora inespressi.

 

Link al programma del festival: https://www.visioniverticali.it/ambiente-e-territori/programma-2022/#17nov

Ti aspettiamo il 17 novembre alle ore 12 in piazza Sedile!