Si è svolta ieri, 20 luglio, a Roma, la prima serata dedicata allo storico rapporto fra il cinema e la Basilicata attraverso il collaudato format ” Basilicata terra di cinema” grazie al quale l’Agenzia di Promozione territoriale della Basilicata dal 2010 promuove il cineturismo lucano nella Capitale. Cornice della serata come sempre l’Isola Tiberina, affascinante location della manifestazione romana “Isola del cinema” nella quale l’iniziativa dell’Apt si inserisce.
Il giornalista Enrico Magrelli ha conversato, dinanzi ad un numeroso pubblico, con il Direttore Generale di APT Basilicata, Antonio Nicoletti, il Presidente della Lucana Film Commission, Rocco Calandriello, l’avvocato Raffaello De Ruggieri, sindaco di Matera durante le riprese del film No Time To die ( ultimo della saga James Bond), ed Enzo Sisti, produttore esecutivo dei maggiori successi cinematografici americani girati a Matera e in Basilicata, (Da The Passion a, appunto, No Time to die).
Presente alla serata anche l’Assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico, che ha portato i saluti del presidente della Regione, Vito Bardi, ed ha sottolineato il ruolo che il paesaggio (e la sua tutela) ha nello sviluppo dei territori.
“Matera non è solo una città senza tempo ed un set senza confini- ha affermato Raffaello De Ruggieri-. I fotogrammi dei Sassi possono parlare tutte le lingue cinematografiche, quella di James Bond come quella di Pier Paolo Pasolini. Matera è protagonista, non sfondo, dei film che vi vengono girati, perché è una città che non mostra, bensì è parte stessa della storia. Come ben comprese il regista friulano che nel suo Vangelo secondo Matteo scelse di far posare proprio sul paesaggio dei Sassi l’ultimo sguardo del Cristo morente sulla Croce (mentre nel suo film “The Passion” Mel Gibson lo lasciò sullo sfondo ), simboleggiando con tale paesaggio l’intera umanità cui Gesù si rivolgeva e per cui stava morendo”.
“La lucana Film Commission rappresenta il territorio lucano nella sua interezza, e Matera ne è sicuramente l’immagine portabandiera- ha dichiarato Rocco Calandriello-. Produzioni di ogni parte del mondo chiedono di poter girare in Basilicata, e proprio partendo dalla riconoscibilità che oggi grazie al cinema la Basilicata ha, dobbiamo lavorare per garantire maggiore consapevolezza del potenziale, unificare gli sforzi di tutte le professionalità del cinema che nel tempo sono cresciute e rappresentano una ulteriore risorsa del territorio lucano. Vanno poi considerati anche nuovi percorsi per caratterizzare la Basilicata come luogo di creazione di storie e sviluppo di sceneggiature per rispondere alle nuove esigenze del mercato sul fronte dei contenuti e delle intermodalità narrative.”
“Oltre tre mesi di lavorazione, e quasi altrettanti di preparazione, per la realizzazione del film No Time to die, hanno permesso alla produzione angloamericana del film di conoscere e scegliere i luoghi più autentici di Matera e non solo (il film ha avuto come set lucano anche la costa tirrenica di Maratea) – ha detto Enzo Sisti. Trasformare in un immenso set, e quindi bloccare, per così tanto tempo una città in pieno svolgimento delle numerose attività mentre si svolgeva l’anno come Capitale Europea della Cultura, può dare la cifra di come Matera sia duttile nell’accogliere le esigenze che sottendono le riprese cinematografiche. I suoi cittadini, come anche la sua amministrazione, hanno permesso l’utilizzo di spazi e facilitato le azioni più ardite (girare nella piazza della Cattedrale, immortalare i mitici inseguimenti fra le strette vie dei Sassi, ad esempio). Questo è stato possibile solo grazie alla collaborazione di tutti”. E Mel Gibson? Tornerà a girare a Matera? Ha chiesto poi Magrelli a Sisti? ” sono anni che me lo dice. Ha già pronta la sceneggiatura, e alla fine di ogni nostra telefonata mi assicura che lui tornerà”.
Positivo il commento sulla serata del direttore generale di Apt, Antonio Nicoletti: “Un pubblico attento e interessato ha seguito per oltre un’ora il dibattito sul rapporto tra cinema, Basilicata e turismo. Un rapporto che lega, sul filo della passione, la realtà di una regione autentica e l’immaginario dei pubblici di tutto il mondo. Se “Basilicata coast to coast” non è solo il titolo di un film, ma anche uno dei viaggi più richiesti dal nostro pubblico, e se i luoghi di Imma Tataranni o di James Bond sono tra gli interessi principali dei nostri ospiti, lo dobbiamo al potere evocativo dell’audiovisivo, uno dei più potenti mezzi di comunicazione del nostro tempo”,
Appuntamento con la seconda puntata di “Basilicata terra di cinema” il 3 agosto, sempre sull’Isola Tiberina. L’attore Paolo Rossi presenterà lo spettacolo “Stand Up” dedicato al poeta venosino Quinto Orazio Flacco quale testimonial d’eccellenza del patrimonio immateriale della Basilicata.