Le istituzioni omaggiano i talenti lucani con un prezioso bassorilievo Giustiniani.
Si è tenuta lo scorso 5 agosto a Salerno la cerimonia di premiazione per il celebre duo lucano internazionale di ukulele e percussioni. Al maestro Danilo Vignola, puntualizzando le motivazioni del riconoscimento, il quale è riuscito a segnare con la sua personalità artistica un’intensa carriera artistica da solista in tutto il mondo consegnando alle antologie dello strumento composizioni uniche per stile e cultura, arricchendo il celebre cordofono hawaiiano di sonorità originali, oggetto di studio per le nuove generazioni di musicisti, apponendo una firma importante per la “storia del nostro mediterraneo”. A Giò Didonna, secondo le motivazioni del premio, amico ed accompagnatore del maestro Danilo Vignola, percussionista alla ricerca costante di nuovi ritmi e vibrazioni, che divengono anche da sole, significative espressioni musicali che spaziano dal mediterraneo all’esotico in un dialogo continuo di un nuovo linguaggio musicale. Premiazione a seguito della riuscita mostra concerto tenutasi lo scorso 14 luglio, quando il celebre pittore e scultore, Bruno Giustiniani, ex primario dell’azienda ospedaliera e l’università di Salerno ha aperto le porte della sua prestigiosa Villa Giustiniani che rappresenta uno dei fulcri più importanti per la cultura campana. Evento presieduto dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, e dal vescovo Andrea Bellandi. Il premio è un prezioso bassorilievo scolpito dal pluri premiato artista e maestro Giustiniani in certami nazionali ed in eventi quali la Biennale di Venezia. Il tema dell’opera è una rivisitazione della Salerno di qualche secolo fa. Impeccabile nella tecnica, inestimabile per valore ed autenticità artistica.