È andata in onda su SKY la puntata di Quattro ristoranti, condotto dallo chef stellato Borghese, che ha avuto come protagonisti quattro locali della Basilicata. Al primo posto si classifica il D’Avalos di Venosa, ma il più votato da Borghese, arrivato secondo rispetto alla somma dei voti, è l’Agriturismo Il Riccio di Rionero in Vulture.
Secondo sì, ma comunque il più votato dallo chef stellato. Intervistiamo Antonio, il titolare dell’Agriturismo Il Riccio che ci racconta di questa importante esperienza.
Come nasce l’esperienza de Il Riccio?
Agriturismo il Riccio è un progetto di creatività e resistenza. La volontà è stata da sempre quella di voler vivere la propria terra d’origine, non allontanare risorse ma valorizzare quanto più possibile. Siamo Antonio e Stefania, due ragazzi lucani con una sfrenata voglia di creare valore, collaborare nel rispetto dei principi insiti nella nostra tradizione. Siamo partiti con la nostra azienda agro forestale legata alla produzione di castagna, da qui il nome “Il Riccio”, e abbiamo poi creato il nostro piccolo angolo di terra. L’Agriturismo il Riccio. La nostra attività agrituristica è ricca di sfaccettature; ci dedichiamo a produzioni locali a km 0 offerte poi nel nostro ristorante, accogliamo gruppi di associazioni, scuole e famiglie per laboratori polifunzionali in fattoria didattica e guardiamo al futuro con occhio vivace in prospettiva di creare altro, ancora ed ancora.
Per un lavoro del genere quanto conta la passione e chi o cosa ti ispira?
Il nostro lavoro è un atto di riconoscenza verso le nostre origini. Siamo lucani al 100%. Uno degli aspetti più interessanti del nostro lavoro è la collaborazione con altre aziende agricole e il lavoro con la nostra terra. Scoprire e conoscere il fare svolto ogni giorno da persone appassionate rende l’offerta dei nostri piatti ricchi di carica emozionale e non solo gustativa. Queste realtà ci piace raccontarle. Da sempre abbiamo adottato la filosofia che agriturismo volesse significare rispetto verso il prodotto ed allo stesso tempo ricerca culinaria. Vogliamo offrire tipicità ben coniugata al nostro tocco. Abbiamo una nostra visione di cucina.
Raccontaci di come è nata questa esperienza con Quattro ristoranti e Borghese.
Sin dall’apertura ci siamo posti come obiettivo il far conoscere la Basilicata nella sua autenticità ed il programma quattro ristoranti poteva rappresentare un’ottima vetrina per perseguire tale scopo.
Tutto è iniziato con una telefonata dello staff seguita da una fase di recruitment; abbiamo affrontato un primo colloquio tramite lo strumento skype ed un secondo con annesso sopralluogo presso la nostra struttura. In questa fase sono state molte le telefonate con gli autori mirate al confronto e alla scoperta sia dei nostri prodotti che delle nostre personalità. Con determinazione avevamo deciso di partecipare e così è stato.
Come hai vissuto a vicinanza di uno chef stellato come Borghese?
La presenza di Borghese ha rappresentato un grandioso stimolo per tutta la squadra. Sono state giornate intense in cui la collaborazione è stata fondamentale per ottenere un buon risultato. Nella competizione lo chef Borghese ci ha premiati con il suo voto più alto e questo è per noi un grande onore . A poco più di tre anni dall’apertura riteniamo che il risultato sia un grandissimo obiettivo raggiunto contornato da soddisfazione ed emozione come si è visto anche durante la puntata.
Cosa ricorderai di più di questa esperienza?
Di questa esperienza ricorderemo sicuramente la tensione per voler raccontare nel migliore dei modi il nostro piccolo angolo di paradiso e allo stesso modo l’impegno e la dedizione che ogni singolo componente dello staff ha dedicato per affrontare al meglio la gara.
Raccontaci la cosa più divertente capitata a Il Riccio.
Episodi divertenti li viviamo ogni giorno in questo lavoro essendo ricco di incontri con ospiti molto diversi tra loro. Questo è uno degli aspetti più stimolanti. Confrontarsi continuamente e creare dinamiche che molto spesso portano a rapporti sinceri. Dunque la cosa più divertente che vediamo accadere presso Il Riccio è che le persone entrano come ospiti e spesso escono come amici.
Cosa ti auguri per il futuro, visto anche il periodo difficile?
Per il futuro speriamo di poter continuare a costruire e creare servizi per il nostro territorio. Puntiamo a migliorare la nostra offerta ed a fare tesoro di ogni esperienza. Abbiamo tanto entusiasmo e voglia di ritornare alla nostra routine lavorativa. Il Riccio è una piazza e speriamo di poterla vedere al più presto viva come sempre.