E’ iniziata l’installazione del complesso scultoreo raffigurante l’opera del maestro Domenico Sepe denominato “Innamorarsi a Matera, la Fontana dell’amore”.
Sorgerà in Via Muro e si compone di cinque statue in bronzo a grandezza naturale che ripropongono il momento dell’attingimento dell’acqua alle fontane pubbliche da parte delle ragazze che spesso diventava elemento scatenante delle simpatie giovanili.
Lungo il parapetto che costeggia la gradinata di Via Muro, schiere di ragazzi attendevano il passaggio delle loro coetanee per scambiarsi sguardi e mostrarsi reciproco interesse. L’opera rievoca quindi scene di vita ormai confinate nella memoria degli abitanti più anziani degli antichi rioni.
La vita del vicinato dei Sassi aveva regole rigide. Le ragazze non passeggiavano quasi mai da sole tra i vicoli della città. Uno dei pochi momenti in cui questo era possibile, era appunto quello del riempimento delle giare alle fontane. E in quelle occasioni avvenivano incontri, brevi colloqui che potevano tramutarsi, in seguito, in conoscenze più approfondite.
L’opera, costata circa 160mila euro, è nata dall’idea dei disegnatori Enzo Viti e Teresa Lupo ed è stata progettata dallo scultore Domenico Sepe che ne ha curato la direzione artistica.
E’ stata realizzata con i fondi stanziati dal MiBACT nell’ambito della legge 208/2015, circa 800mila euro il finanziamento complessivo, e unicamente utilizzabili per l’acquisto di immagini visive, di immagini scultoree raffiguranti la vita nei Sassi, e per installazioni di arte urbana.