Lo spettacolo e la musica da vivo devono riprendere la loro attività pur nelle condizioni di massima sicurezza per artisti, musicisti, tecnici, operatori-agenti e per il pubblico. Mario Bellitti, direttore artistico del Festival di Potenza ed operatore dello spettacolo, racconta come sta vivendo anche in Basilicata il mondo dello spettacolo questo lungo periodo di sospensione. Gli effetti sono pesanti e rischiano di protrarsi nell’imminente stagione estiva. Secondo le stime di Assomusica, a fine stagione estiva ammonteranno a circa 350 milioni le perdite per il solo settore del live. A questo danno vanno aggiunte poi anche le perdite legate all’indotto, che l’associazione stima in circa 600 milioni di euro. A livello di economia del lavoro, solo per gli eventi di musica popolare contemporanea lavorano circa 60mila persone: famiglie e imprese che necessitano di uno sforzo e un supporto finanziario straordinario e duraturo da parte delle istituzioni, secondo le associazioni. Numeri che coinvolgono anche la Basilicata.
Il Festival di Potenza che quest’anno raggiungerà la 20esima edizione – dice il direttore artistico – non si ferma. Continuiamo a lavorare per la sua organizzazione che avevamo già previsto di spostare da novembre ai primi di dicembre secondo l’iniziale progetto di inserire l’evento nel cartellone del Comune di Potenza “Natale in città”. E’ prematuro verificare cosa accadrà a dicembre ma noi confidiamo di poter tenere l’edizione speciale, quella del ventennale, e di studiare le modalità e gli strumenti di realizzazione. E’ una sfida che ci sentiamo di lanciare per tutti i giovani artisti, nuovi talenti che insieme a cantanti, gruppi, musicisti professionisti guardano al Festival come immancabile vetrina di produzione e promozione e occasione di formazione artistica. Continuiamo a credere nella collaborazione con l’Amministrazione Comunale con cui avevamo avviato una proficua relazione in previsione del cartellone Natale in città. Alla Regione chiediamo di prevedere una misura specifica per le associazioni che si occupano di spettacolo dal vivo e di individuare forme di sostegno attingendo dal Fondo per l’Albo degli operatori dello spettacolo per il 2019 rivedendo alcune condizioni meno burocratiche in modo da erogare primi aiuti già dalle prossime settimane. Per chi come noi è impegnato tutto l’anno in manifestazioni, spettacoli ed iniziative rivolti alla ricerca di giovani talenti, alla formazione e all’aggiornamento, alla produzione di eventi itineranti di spettacolo, diventa importante avere un primo segnale istituzionale.