Hanno conquistato il pubblico croato e non solo le maschere antropologiche lucane che domenica hanno rappresentato Matera 2019 alla 37esima Parata Internazionale del Carnevale di Rijeka, inserita nel programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2020.
Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e Rijeka 2020, la Rete dei carnevali lucani con i Cucibocca di Montescaglioso, la vacca e il toro di Tricarico e il Domino di Lavello, ha sfilato insieme ad altri 126 gruppi e oltre settemila figuranti provenienti da tutto il mondo.
La delegazione lucana, di cui facevano parte l’assessore di Montescaglioso, Francesca Fortunato, la consigliera del Comune di Tricarico, Antonietta Rago, il Presidente della Pro Loco di Lavello, Gaetano Vitale, e il presidente della Rete dei Carnevali Lucani, Rocco Stasi, è stata accolta in mattinata dal sindaco di Rijeka, che ha ricevuto in dono alcuni omaggi dalla Basilicata. Durante la Parata, lo stesso sindaco, anche lui mascherato con bombetta e cravatta rossa e bianca (i colori di Rijeka 2020), ha atteso il passaggio dei gruppi lucani, posando insieme a ciascuna maschera.
“L’opportunità offerta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 di portare le maschere lucane al Carnevale di Rijeka 2020 ci ha consentito di innovare la nostra tradizione attraverso nuove connessioni con altre realtà. Come Rete dei carnevali lucani – sottolinea il Presidente – siamo già al lavoro, insieme alla Pro Loco di Tricarico, per organizzare la nona edizione del Raduno delle Maschere Antropologiche che si terrà nei giorni 5, 6 e 7 giugno 2020 a Tricarico e che nel 2019, grazie alla collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019 e la Fondazione Plovdiv 2019, ha visto protagoniste anche le maschere bulgare dei Kukeri”.
“La valorizzazione dei carnevali lucani nel programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 – sottolinea Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 – si è sviluppata attraverso la rilettura contemporanea che ne ha fatto sia la mostra “Visione Unica” dello Studio Formafantasma nell’ambito del progetto I-DEA sugli archivi della Basilicata, sia il monumentale corteo #URLA nell’ambito del progetto Open Sound, festival di contaminazione tra strumenti lucani antichi di millenni, maschere della tradizione e sonorità elettroniche contemporanee, coprodotto con Multietnica. Attraverso gli scambi come quello con Rijeka 2020 e Plovdiv 2019, abbiamo aggiunto un ulteriore tassello, connettendo la Rete dei carnevali lucani alla rete dei carnevali delle Capitali Europee della Cultura”.