Si è svolta sabato 11 maggio l’assemblea dei soci della Bcc di Oppido Lucano e Ripacandida durante la quale è stato approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2018 e sono state rinnovate le cariche sociali.
Quello dell’esercizio 2018 è il primo bilancio con i nuovi principi contabili internazionali ed è stato approvato dopo l’adesione al Gruppo Bancario Iccrea. Nel corso dell’assemblea, il presidente Michele Pepe, insieme al direttore generale Mario Caputo, ha esposto ai soci i numeri della banca che confermano ancora una volta la solidità dell’istituto.
In sintesi: attivo 142 milioni di euro, raccolta totale da clientela 108 milioni di euro (95 mln diretta; 12 mln indiretta), impieghi per 61 milioni di euro, fondi propri a 15 milioni di euro.
Il CET1 Ratio (l’indice di solidità della banca, ndr) pari al 27,63% colloca la Bcc di Oppido Lucano e Ripacandida al 25esimo posto sulle 142 banche aderenti al Gruppo Bancario Iccrea, confermando la solidità patrimoniale dell’Istituto.
In termini di NPL, l’indice dei crediti deteriorati su fondi propri, è pari al 4,56% ed è largamente inferiore rispetto alla media delle Bcc aderenti al gruppo Iccrea e a quella del sistema bancario.
L’esercizio 2018 si è chiuso con un utile di 641 mila euro, l’indice Roa (il Return on assets che misura la redditività relativa al capitale investito o all’attività svolta) è pari allo 0,45% e il Roe (il Return on common equity che misura redditività del capitale proprio) è pari al 4,29%.
A margine dei lavori dell’assemblea, il direttore Caputo ha ricordato “la rilevanza del cambiamento epocale dell’adesione della Bcc al gruppo Iccrea, sottolineando l’importanza di saper affrontare le sfide del futuro con coraggio e consapevoli di appartenere al quarto gruppo bancario italiano”.