Roma – Palazzo del Quirinale, Sala d’Ercole
La “Casa degli Italiani”, il Quirinale, ha ospitato fino a sabato scorso il presepe monumentale della Basilicata, allestito nella Sala D’Ercole del Palazzo di residenza del Capo dello Stato dal maestro presepista Franco Artese e reso possibile e organizzato dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata.
L’opera di quest’anno ha misurato un’area di quaranta metri quadri per un’altezza di circa sei metri, realizzata in polistirene, pietra, legno e ferro, con circa centoventi personaggi in terracotta. Ogni anno l’opera presepiale si rinnova con l’inserimento di una scena che trae occasione dal luogo che la ospita.
Quest’anno la particolare collocazione ha suggerito la creazione di una scena avulsa dal contesto abituale ma piuttosto simbolica di un fondamentale e costantemente auspicato legame tra la comunità lucana e lo Stato, proponendo il ricordo di un importante evento per la Basilicata, la visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, fatta su sollecitazione dell’amico Giustino Fortunato e di altri parlamentari lucani, nel settembre del 1902. Da quella esplorazione maturò la Legge speciale per la Basilicata, emanata di lì a poco. Il frammento di storia che il presepe racconta è quello in cui Zanardelli accarezza con tenera comprensione una bambina che gli dona un piccolo mazzo di fiori, mentre intorno assistono partecipi la madre e altre donne. Una immagine, questa, poco nota, ma che evidenzia tutta l’attenzione che il Presidente del Consiglio riservò, in particolare, alle donne della «tanto diletta terra Lucana», di cui elogiò “la prestanza”, la forza e il coraggio.
«La disponibilità del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – commenta il Direttore Generale dell’APT Mariano Schiavone– ha reso possibile questo ambito traguardo; la Basilicata e il suo presepe si collocano quest’anno in un contesto di inestimabile valore storico, culturale e artistico, coniugando insieme la forza di un gesto altamente simbolico. L’avvenimento si presenta di forte impatto, perché preannuncia, nel modo migliore, il grande evento di Matera Capitale europea della Cultura 2019, grazie al quale la nostra Regione vivrà un’esperienza irripetibile di centralità e protagonismo. La nascita di Gesù, collocata nel cuore dei Sassi di Matera Patrimonio dell’Umanità, aumenta a dismisura l’incanto di un paesaggio unico al mondo. La storia rievoca tradizioni e simboli universali di fede e convivenza tra i popoli; allo stesso tempo, la “piazza” offre l’armonia del vivere senza barriere, dinamica e aperta. Come nello spirito di Matera 2019. La Basilicata intera si riconosce nel presepe, nei volti e nei gesti delle donne, degli uomini e dei bambini che animano la platea davanti alla grotta della Natività».
L’allestimento al Quirinale del presepe lucano ha ottenuto importante attenzione da parte dei media nazionali: fra le agenzie stampa, Adnkronos, ASKANEWS con video del presepe, Vaticanews e Sir, agenzia della Conferenza Episcopale Italiana. Fra i quotidiani, ne hanno parlato Libero, messaggero.it, Il Corriere di Roma ecorriere.it, Affari Italiani, Corriere dell’Umbria, Corriere di Siena, Corriere di Rieti. Nel settore specializzato vaticano, se ne sono occupati Radiovaticana, Osservatore Romano, ACIStampa, Aleteia. Ricca infine l’esposizione televisiva: Rai1 con il Tg1, Tg1 Dialogo, Rai2 con Tg2, Mizar, Tgr Lazio, Skytg24, Tgcom24, Tv2000 con Bel Tempo Si Spera e Tg2000. Infine la partecipazione del Maestro Artese nella trasmissione A Sua Immagine su Rai1 dedicata all’Epifania.
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