Il rock impugna, la passione mira, l’inchiostro spara.
Queste le icastiche parole scritte sulla home page di www.redvolverrock.it, sito/blog nato dall’idea di tre lucani, attivi da pochi mesi sul web, per dar voce, in maniera originale e fuori dai soliti cliché, al rock.
In realtà il sito è un vero e proprio “portale” di scrittura, pittura e musica e ha come denominatore comune l’istinto e la rotazione casuale e libera (come è scritto sempre in homepage) propri di un concerto rock. Generalmente un blog nasce dalla volontà di scrivere su un argomento specifico (musica, cucina calcio ecc.), la particolarità di RedVolverRock, invece, consiste proprio nel proporre i propri contenuti ruotandoli sempre per tematiche e registri linguistici, oltre che nello stile pittorico dei quadri. Spesso, nelle “redvolverate” (così vengono chiamati gli articoli scritti) non è presente nemmeno un argomento specifico, ma solo la volontà di provocazione (pro-vocazione come direbbero loro) all’insegna dell’ironia e, a volte, dell’irriverenza, tipico dei rocker, senza mai scadere nella violenza dei ‘leoni da tastiera’.
“A dirla tutta – confessa uno dei redvolver – il nostro intento è quello di non avere intenti al di fuori delle nostre passioni e attitudini. Proponiamo quello che l’ispirazione ci detta, che sia un articolo, un quadro o un evento, senza imposizioni legate al ‘mercato’, ma con l’attenzione per la realtà in cui ci muoviamo. L’elemento rock è dato proprio da questo: la realtà ispira, ma non si impone sulle nostre azioni! Non amiamo fossilizzarci in un solo tema perché la vita è così ricca di spunti, soprattutto per chi scrive o dipinge, che sarebbe quasi mortificante essere mono-tono!”.
Una pistola intrecciata in un mirino, una scritta ‘colante’ sul muro blu notte e tre rubriche (oltre agli scritti del blog) che davvero ‘ruotano’ e spaziano lungo l’asse scrittura-pittura. Altrart è una sezione dedicata a quadri di ogni genere, concepita come spazio libero di creazione e passione per tele e colori; creazione spesso volutamente imperfetta, quasi a voler sottolineare nell’imperfezione il proprio stile e il modo di intendere l’arte figurativa.
Barock è un bar virtuale in cui la scrittura è un vero e proprio flusso di coscienza. Le tre sezioni di cui è composto (rappresentate da tre tipologie di drink: martini cocktail, whisky e calice di vino) rappresentano lo stato d’animo con cui, a seconda dei momenti della giornata, della vita, si entra in un bar. I pensieri ovviamente cambiano a seconda degli sguardi e degli incontri che si fanno.
D’io Vasconvolto è un libro che descrive, in maniera quasi filosofica, il percorso esistenziale di un personaggio che intra-vede nella scaletta di un concerto, in questo caso di Vasco, la metafora della sua vita. “Un carnet molto ricco – chiedo a un altro redvolver – e molto vario. Dobbiamo aspettarci altro?”. “Il nostro obiettivo – risponde – è continuare a fare tutto ciò che possa esprimere la nostra libertà, sperando soprattutto che la passione sanguigna, il ‘red’ che ci contraddistingue, riesca ad essere concretamente accolta, compresa, anche soltanto per il piacere di una lettura o della visione di un quadro”. In realtà RedVolverRock, al di là dei progetti futuri, tra mostre, concerti ed eventi che a noi ha rivelato in anteprima, ha già ‘prestato’ la sua penna o, come direbbero loro, il suo inchiostro, per serate commemorative del ’68 e per un’iniziativa molto importante con Fibrosi Cistica Basilicata Onlus a favore della raccolta fondi per la ricerca.
Il rock impugna, la passione mira, l’inchiostro spara, RedVolverRock rompe..sopra-tutto con la noia